Juventus

Alex sono 250: Non mi fermo


TORINO. Duecentocinquanta fiocchi di gol. Il Natale all’Olimpico arriva in antici­po, con la festa della Juve e del suo capita no. La Reggina, suo malgrado, partecipa e osserva ghiacciata. La recita è imbianca ta e porta sorrisi come regali: uno, due, tre, quattro. E con il rigore finale, che Del Pie rorealizza per il gol numero 250 nella car riera zebrata. Applausi infiniti e altre due­centocinquanta di queste prodezze.GRAZIE SEBA Alex Natale esulta e ba cia la crapa di Giovinco, che in area ci era andato per portare scompiglio. Nei calci da fermo è ormai implacabile, il Dieci. Co me gli capita quest’anno in campionato: tre punizioni e un penalty, che si assom mano ai quattro in Champions e a quello nei lontani preliminari. Nove stoccate a trentaquattro anni, alla sedicesima sta gione juventina. E non finisce qui. «A Ve rona con il Chievo avevo lasciato il rigore a Iaquinta, segno che non conta solo se gnare. Certo, bisogna cercare di dare sem pre il massimo. Se capita di giocare bene e non segnare sono contento lo stesso; ma se realizzo un gol lo sono ancora di più». Mancano le parole, parlano le cifre, im pressionanti. «E io sono felice dei record che raggiungo, perché sono dimostrazioni di forma, di classe, di costanza. Se poi ar riva la vittoria il contorno è perfetto. Però i primati personali cerco di spostarli più in là, verso traguardi più importanti». Lo scu detto, per esempio? «Scudetto? Ok, pun tiamo a migliorarci (vabbé, la staffetta con Ranieri è completa, ndi) ». Ora la tempe ratura segna -3 all’Inter, chissà se Alex passerà la domenica spiando i nerazzur ri... «Mi occuperò di mio figlio Tobias, però con un orecchio ogni tanto alla sfida Inter Napoli».AMAURI OLE’ Basta mettere la sciolina giusta, sotto i tacchetti. È il segreto del go leador sotto i fiocchi, un goleador con i fioc chi. Sì, un brasiliano a suo agio sulla neve dell’Olimpico, un argentino d’Italia, una roccia di Livorno e il dieci che non tramon ta mai. Amauri do Brasil che segna, Amauri do Brasil che slitta, Amauri do Brasil che sgomita, Amauri do Brasil che si scalda con il futebol bailado in bianco.CHE SHOW Signore e signori, chissà quanto congelati, benvenuti alla recita. Non che la Reggina ci stia a porgere i re gali, ma il risultato è che non riesce a es sere cattiva nei confronti di una Juve sca tenata, tutto cuore, classe e spietatezza. Colpisce con Camoranesi versione Beckenbauer, braccio destro attaccato al corpo e inventiva da kaiser del pallone. Raddoppia con Amauri che non molla, che ci crede sempre, che si appoggia a Valdez e quasi a terra si allunga e la butta den tro. Per non dire del tris di Chiellini, la re te dei centrali che Legrottaglie aveva preannunciato per San Siro e che invece arriva in ritardo di una settimana. Ma va bene comunque.IL COLPO Più nevica, comunque, e più Amauri si scatena. Tanto che Tognozzi, un tantino rude, gli ficca una manata sul naso che magari meritava anche un rosso. Ma siamo in clima natalizio... Il prato di venta bianco candido, i giocatori bardati e con i guanti sognano un piumino o un piu mone, fate voi. E mentre Nedved trova l’assetto da zero gradi, qualche compagno medita la ritirata. Ma non Del Piero che completa lo show iniziato nel primo tem po con colpo di tacco e proseguito fino al ri gore catturato da flash Giovinco e realiz zato da Alex 250.QUOTA 9Amauri, che chiede palla di con tinuo, tenta l’assist al capitano, uno sche ma quasi da hockey su ghiaccio. Ok, l’equi librio è precario. Ma i numeri rafforzano la posizione: 7 reti in campionato (14 presen ze), 2 in Europa. E quando Ranieri lo ri chiama alla mezz’ora della ripresa per la sciar spazio all’amico Iaquinta, lo stadio applaude convinto. In testa, i suoi capelli al nero di seppia sono imbiancati. Come quelli di Del Piero, che non stinge mai.
TORINO. Del Piero ha segnato 9 gol in questa stagione tra preliminari, Champions e campionato (LaPresse)