Juventus

Noi non giochiamo per arrivarre secondi!


TORINO. Sotto la pioggia, la Juve naviga a meraviglia. Sot to la neve, la Juve scia che è uno spettacolo. Claudio Ranie ri imbacuccato sorride e porta a casa. Quattro a zero alla Reg gina che temeva. Quattro a ze ro e l’Inter per una giornata è a meno tre, temperatura più che apprezzabile. Solo che scu detto e Giovinco sono argo menti che vanno di traverso: «Ci sono dei momenti in cam pionato in cui non raccogli. Sta sera abbiamo fatto creato buo ne azioni e sono arrivati i gol». Con Camoranesi eroe, nono stante il colpo alla spalla. «Mi ha detto di aspettare a sosti tuirlo, la scelta ci ha premiato. Ma il dottore ci aveva avvisato: più tiene il braccio giù più starà male. Con lui c’è un rap porto bellissimo, ha eseguito e resistito». E si arriva al tor­mentone tricolore. «Ribadisco, tocca all’Inter vincere lo scu detto, perché risultano campio ni d’Italia. Loro sono chiamati a conquistarlo, noi a migliora re la posizione dello scorso an no ». Fine 1° round. Si passa al secondo. «Siamo ancora più coesi con un anno di lavoro in più. E nel gruppo si vede. Mi sono sempre espresso così sul lo scudetto, secondo come gira il vento la mia frase viene cam biata. Ma è la stessa del presi dente, degli altri, fino al ma gazziniere. Ripetiamo l’identi ca cosa e mi ritrovo con un: Ra nieri rinuncia. Migliorare che vuol dire? Almeno seconda o prima piazza. Questo non si gnifica che ci fermiamo... I ra gazzi sono d’accordo con me».SEBASTIAN OLE’ Pausa. «Nonostante il campo pesante, abbiamo gestito bene la gara. Con le piccole siamo ok. Sape vamo che la Reggina stava compatta, unita: dovevamo stanarli nonostante la pioggia e la neve non ci aiutassero. E’ importante aver rotto gli equi libri ed essere andati in van taggio ». Altro round, su Giovin co: che fine farà quando tor nerà Trezeguet? «Lui è già maturato la passata stagione. Ora deve compiere il salto di qualità, conquistarsi il posto. Non serve che vada a prende re 7 in pagella altrove, deve prenderlo con la Juve. Ci pun tiamo, senza caricarlo di re sponsabilità. Qui non ti puoi accontentare, ci sono i campio ni, il quartetto delle meraviglie in attacco con Del Piero, Amauri, Iaquinta, David op pure Nedved sulla fascia. Se l’abbiamo richiamato è perché ci crediamo tantissimo. Ancora non ha una posizione definita. Potrebbe essere una seconda punta che svaria su tutto il fronte d’attacco. Ma a Empoli ha giocato nel 4-4-2 esterno di centrocampo, quindi come vi ce Nedved con caratteristiche differenti. Per me Giovinco è un giocatore da Juventus. Si è fatto le ossa in Toscana, ma l’Empoli non è la Juve. Deve guadagnarsi i galloni da tito lare sgomitando, con grandi prestazioni, azzannando ogni centimetro». Passa la Formica Atomica, di fretta. «Mi aspet tavo di giocare di più, anche i compagni se lo aspettavano. Si discute di una mia partenza ma io resto qui, non vado via». Contento per il rigore? «Sì, ma non troppo». Ranieri, imbecca to sul contesto, aggiunge: «An che io mi aspetto di più: difatti ho chiesto alla Lega di poter giocare in dodici». Glaciale.PUGNI Altro round. Ranieri sale sul ring. «Chi afferma che siamo da scudetto è un inten ditore. C’è scaramanzia nella mia frase? Ogni volta che par liamo di titolo perdiamo. Ma voi credete davvero che Gigi Buffon giochi per arrivare se condo? Io ho solo detto che gli altri lo devono vincere per for za, lo scudetto. Noi vogliamo rompere le scatole. La gerar chia del torneo è giusta: vedia mo la classifica, quella è la no stra posizione. Ora le parole non servono, ci vogliono i fatti: chi si siede sulla panchina del la Juve non può non puntare allo scudetto, per la storia, per le ambizioni del club, l’ho sotto lineato appena arrivato. Ma venivamo dalla B, dovevamo crescere per gradi...». Lo slogan è coniato: più scudetti per tutti.
TORINO. Claudio Ranieri si sbraccia nel mezzo della tempesta di neve abbattutasi sull’Olimpico (Liverani)