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Juve Rat ha fretta


LA VOCE arriva direttamente dall’aereo dello Shakhtar e l’italiano è sempre perfetto: «Siamo appena atterrati a Barcellona», spiega Mircea Lucescu che martedì guiderà la sua squadra nell’ultima sfida del girone di Champions Lea gue al Camp Nou contro i blaugrana. La trasfer ta in Catalogna diventa per la squadra dell’ex tecnico di Inter e Brescia l’occasione per alle narsi qualche giorno in più a un clima più mite dell’inverno di Donetsk (saltando la trasferta contro l’Illichivets, rinviata). E insieme allo Shakhtar hanno viaggiato anche le voci di mer cato riguardanti Razvan Rat, il terzino sinistro rumeno che sembra piacere moltissimo alla Ju ventus. «Sì, l’ho saputo, ma non c’è niente di uf ficiale. E io non ho parlato con nessun dirigente juventino. Mi hanno detto che se ne parla mol to in Romania. Lo stesso giocatore è venuto da me per chiedermi informazioni sulla Juventus e sul campionato italiano. Gliene ho parlato, ma gli ho anche detto di stare con i piedi per terra, perché non c’è niente di sicuro, anche se mi sem bra logico e possibile che una squadra come la Juventus si interessi a Rat».L’ESPERTO Già, perché Rat è effettivamente un pupillo di Lucescu che nello Shakhtar lo ha lanciato: «E’ un giocatore sicuramente adatto al campionato italiano, anche perché ha un baga glio di esperienza notevole. Magari non sarà tanto conosciuto perché gioca nel campionato ucraino, ma ha più di cinquanta presenze in na zionale e gioca da diversi anni in Champions League. Insomma, è un campione autentico, si adatterebbe benissimo al campionato italiano e nella Juventus. E’ abituato alle pressioni di un grande club ed è un ragazzo molto intelligente». L’allenatore ha anche in mente un paragone per rendere meglio l’idea a chi non l’ha mai visto giocare: «Per certi versi è simile all’italiano Fa bio Grosso, ma è molto più tecnico e ha una mag giore facilità di crossare, ma come Grosso è ag gressivo e molto utile in fase offensiva. E comun que sa difendere molto bene. E’ completo e pron to per il grande salto. Ma non posso dire altro, di mercato se ne occupa la società non certo l’al lenatore ». LE PRETENDENTI E, a quanto risulta a Lu cescu, la società, cioè lo Shakhtar, non ha anco ra parlato con la Juventus, anche se risulta informatissimo sui movimenti che intorno a Rat c’erano stati in estate: «Lo aveva chiesto la La zio, che aveva avanzato anche una bella offerta. Poi si erano fatte sotto pure squadre dalla Ger mania e dall’Inghilterra, ma nessuna era stata abbastanza convincente. Ma questo era in esta te... ». Secondo le cronache mercatare, fra le squadre interessate a lui c’era anche il Napoli di Pierpaolo Marino, uno che di solito vede lungo sugli stranieri, mentre ora sarebbe interessato il Celtic. La valutazione del ventisettenne nazio nale rumeno, in ogni caso, sembra oscillare fra i sette e gli otto milioni, cifra che fa nicchiare Lu cescu, restio a parlare di soldi. «ha un contratto ancora lungo con lo Shakhtar e bisogna conside rare che è un tipo di giocatore difficile da trova re in Europa per caratteristiche e qualità». Il contratto scade nel 2011 e il terzino sinistro gua dagna un milione e mezzo a stagione.IL PROGETTOCifre abbordabili per la Juven tus, che ha in mente un piano per rafforzare le fasce e in particolare quella mancina, ma nel ruolo sembra abbastanza coperta da Cristian Molinaro e Paolo De Ceglie. A meno che non sia un programma la cessione di uno dei due (per ora non ci sono notizie a riguardo) o che lo si consideri un erede di Pavel Nedved, puntan do molto sulle sue caratteristiche spiccatamen te offensive. Effettivamente, relazioni molto po sitive su Rat sono state consegnate a Secco e Blancdalla truppa di osservatori juventini sca tenati al recente Europeo (nel quale il rumeno aveva ben figurato): insomma, non è quello che si definisce un perfetto sconosciuto alla dirigen za bianconera. Tutto, insomma, autorizzerebbe a credere che i contatti per il terzino (dati per certi in Romania e parzialmente confermati an che in Ucraina) siano reali. Se poi portino a una conclusione positiva dell’affare non si può anco ra dire, anche perché in Ucraina dico che lo Shakhtar non ha intenzione di cedere il gioca tore a gennaio (quando per altro la Juventus non ne avrebbe bisogno), ma di valutare l’ipote si a giugno. Anche perché il futuro in quel ruolo per lo Shakhtar si chiama Vyacheslav Shev chuk, giovane nazionale ucraino, al momento un po’ oscurato da Rat. PRESIDENTI E sembra essere in ansiosa at tesa anche lui, che freme ogni volta che qualcu no gli fa battute sulla Juventus (compagni e staff si sono scatenati negli ultimi giorni), ma non si lascia sfuggire una parola. «E’ esperien za anche quella», se la ride Lucescu. D’altra par te in Romania, Rat è una specie di gloria nazio nale e può vantare anche un’onorificenza del presidente della Repubblica TraianBasescu che l’ha decorato con la “Medaglia al valore spor tivo” il 28 marzo 2008 per aver contribuito alla qualificazione della nazionale agli Europei. Il prossimo presidente a cui vorrebbe stringere la mano, però, sembra che sia Cobolli Gigli.
Razvan Rat, 27 anni, terzino sinistro dello Shakhtar Donetsk e della Romania (Reuters)
Mircea Lucescu, 63 anni, ex allenatore dell’Inter