Juventus

Quant'è bella quell'altra Juve


TORINO. Gli ultimi della se rie ad aver dato appunta mento al dopo feste sono, nel l’ordine sparso: Mauro Ger man Camoranesi, Pavel Nedved e Vincenzo Iaquinta che oggi vedrà come reagirà il muscolo della coscia destra e poi staccherà ufficialmente anche lui. Alla Juve, d’altron de, non viene risparmiato nulla. E per la partita che chiude l’anno, domani pome riggio allo stadio di Bergamo, avrà la sua emergenza da tamponare. Per fortuna, però, la rosa che Claudio Ra nieri e i dirigenti zebrati hanno voluto doppia (due gio catori per ogni ruolo, l’ordine di partenza) sta reggendo be ne all’onda anomala dei guai che non finiscono mai.ALI ALTERNATIVECon l’A talanta, insomma, spazio al l’altra Juve, che promuove Paolo De Ceglie a vice Furia Ceca, libero di scorrazzare sulla fascia sinistra e che con ferma Marco Marchionni a destra, perché con lui la squadra vola. Già, le ali di scorta. Con un obiettivo di chiarato: festeggiare il Nata le con un’altra vittoria. La ta bella di Giorgio Chiellini, di fatti, era stata precisa: «Nove punti in tre gare». Due terzi sono in tasca, manca ancora uno sforzo là dove nello scor so campionato segnarono Ni cola Legrottaglie (che torna dopo il turno di squalifica) e tre volte Alessandro Del Pie ro. CRISTIANO OLE’ Nella pe nuria, però, il tecnico romano può scegliere a centrocampo tra Claudio Marchisio, su perbo contro il Milan ma in settimana debilitato dall’in fluenza, e Cristiano Zanetti che doveva essere il metrono mo e invece è solo all’inizio della sua stagione. Novanta minuti contro il Bate Borisov, pochi attimi contro i rossone ri. La forma sta arrivando. peccato solo che ci sia la so sta, perché il toscano avrebbe una voglia matta di dare un contributo importante alla squadra.C’E’ BRAZZO Ieri è tornato ad allenarsi in campo anche il difensore destro Zdenek Grygera, che per due giorni era rimasto al coperto, per un lavoro personalizzato. Le al ternative, al caso, sarebbero Olof Mellberg, che però piace di più come centrale, e Hasan Salihamidzic. Anzi, volendo, Brazzo potrebbe anche gio carsi il posto sulla sinistra con De Ceglie, perché da buon jolly non butta via nes suna occasione e quest’anno pure lui è stato colpito dalla sfortuna, con la tendinite che l’ha tenuto a lungo lontano dal gruppo - non ne ha avuto molte.PARLA IL DANESE Tra i più sfortunati, comunque, c’è Christian Poulsen. Il danese, colpo del mercato estivo, ha patito un guaio muscolare a Napoli (lì la Juve sconfitta ha toccato il punto più basso del campionato) e ancora stenta a riprendersi, perché non rie sce a forzare. Ha parlato a TV 2 Sporten, raccontando il cal vario e il prossimo traguardo da raggiungere. «Sono rien trato nel gruppo ad allenar mi in settimana e ritroverò i compagni il 29, alla ripresa. Se potessi, porterei indietro le lancette dell’orologio: è sta to frustrante stare a guarda re, senza poter giocare».I REDUCI Una condizione che hanno vissuto in molti, anzi in troppi, praticamente la metà della forza lavoro. Gi gi Buffon, per esempio, dal match con il Palermo è out: si dà nel frattempo alle pubbli cità e alla comparsate televi sive. Lunedì, poi, a Carrara verrà inaugurato lo Juventus Club Doc che porterà il nome del portierone. Un riconosci mento dalla sua città. Un’al tra tappa verso il rientro, do po i tuffi di Vinovo.AZZOPPATI Gli altri che in estate sognavano il posto da titolare nella Juve sono Tia goMendes, Jonathan Zebina e David Trezeguet. Appunta mento, anche con loro, nel 2009. Il centravanti tenta ad dirittura lo sprint: «Forse rie sco ad anticipare i tempi, a rientrare a gennaio». Quan do la Juve, che a Pinzolo Ra nieri definì “camaleonte soli do”, recupererà tutti i suoi uomini e allora sì la concor­renza sarà autentica: due per un posto. Sperando che sia positiva per la Signora che nelle vesti di scorta ha tenu to il ritmo dell’Inter, cedendo solo nello scontro diretto. Ma questa è un’altra storia, e ve drà la sua fine domani a Ber gamo, contro l’Atalanta che in casa ha un ruolino di mar cia notevole.
A Vinovo la Juve agli antipodi: Giovinco e Sissoko in allenamento con grinta e trasporto (Liverani)