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Juve, arriva la decima sconfitta in campionato, ma il Catania ti da una mano: Europa ancora possibile, ma servirà un miracolo

Anche la matematica condannava la Juventus, ma il Catania tiene ancora aperto il check-in per l'Europa. I bianconeri vengono sconfitti al "Tardini" dal Parma nell'ultima trasferta stagionale per 1-0, ma, alla luce della vittoria dei siciliani per 2-1 contro la Roma, sono clamorosamente e inaspettatamente ancora in corsa per qualificarsi per l'Europa League la prossima stagione. Un'altra brutta partita per la squadra di Del Neri, che affronta i ducali, già salvi, senza mettere in campo grinta e qualità, meritando la sconfitta nell'arco dei 90 minuti di gioco. Nella Juventus, decimata da infortuni e squalifiche, si rivedono il giovane Giandonato e il "Malaka" Martinez, vero oggetto misterioso della campagna acquisti bianconera, mentre nel Parma manca Amauri, ex del match,che trova posto soltanto in panchina, ed è sostituito da un altro ex, il bulgaro Bojinov. Il club ducale parte subito forte, e già al 5' va vicinissimo al gol con Bojinov, che, sugli sviluppi di un calcio d'angolo trova una miracolosa respinta di Buffon, forse al di la della linea di porta: nel dubbio l'arbitro decide di non assegnare il gol al Parma. La squadra di Colomba riesce a rendersi ancora pericolosa un minuto dopo, grazie a Modesto, che controlla un cross dalla destra e va al tiro, calciando però alto. La Juve fatica ad entrare in partita, ma riesce a rispondere al Parma all'11' con Matri, che calcia alto su cross di Giandonato. Al 17' altra grossa occasione per il Parma: Giovinco si presenta davanti a Buffon e calcia bene, trovando una grandissima risposta del portiere della nazionale, che poi viene aiutato da Barzagli, che riesce a salvare sul tentativo di Dzemaili in seguito alla respinta. Al 20' la Juve ci prova nuovamente con Matri, che stacca di testa su cross di Pepe, mettendo però fuori. Il match tende un po' a spegnersi, e non succede nulla di rilevante fino al 39', quando Felipe Melo trova un destro, forse un po' troppo centrale, che costringe Mirante alla deviazione in calcio d'angolo. Il primo tempo finisce sullo 0-0, risultato che forse vede leggermente penalizzato il Parma, decisamente più pericoloso della Juve nel corso dei primi 45 minuti di gioco. Il secondo tempo si apre con una punizione di Giovinco, che al 48' costringe Buffon alla respinta di pugno. Al 53' Del Neri tira fuori dalla mischia Giandonato e inserisce Traorè, al rientro da un lungo infortunio, che va a sistemarsi sulla fascia sinistra di centrocampo, con Pepe che a sorpresa va a fare il centrale al fianco di Felipe Melo. Al 56' viene annullato un gol a Matri per fuorigioco, mentre un minuto dopo è Del Piero su punizione a sfiorare l'1-0: Mirante vola sul secondo palo e riesce a sventare il pericolo. La prestazione della Juve sale di tono, e Martinez al 62' va vicinissimo al gol, ma il suo tentativo è respinto ancora una volta da Mirante, molto bravo a chiudere in angolo. Al 64' il Parma passa: Giovinco trova un grande destro a giro che fa secco Buffon, anche se la difesa della Juve ha delle grosse responsabilità, dal momento che nessuno ha ostacolato il fantasista ducale. Go l dell'ex dunque, e Juve sotto di un gol. Al 66' Del Neri cerca di cambiare volto alla partita togliendo Martinez e inserendo Toni, passando così al 4-3-3, senza però dare alcun segno di ripresa. Entra anche Salihamidzic al 71', al posto di Pepe, ma la squadra bianconera non sembra in grado di proporre un'azione degna di questo nome. All'80' è il Parma ad andare vicino al 2-0, ancora con un ex juventino, Candreva, che controlla benissimo in area un cross proveniente dalla destra, ma calcia fuori sul primo palo. Juve completamente assente in questo finale di gara, e protagonista di una prestazione davvero sottotono. In pieno recuper Toni di testa va vicinissimo all'1-1, ma il pallone esce fuori di pochissimo sull'uscita sbagliata di Mirante, che poi è bravissimo a mettere in angolo su conclusione di Felipe Melo, deviata da un giocatore del Parma. Finisce qui, e finisce francamente male: la Juve subisce la decima sconfitta del suo incolore campionato, e, per contendere l'accesso in Europa League alla Roma, avanti in classifica di tre punti rispetto ai bianconeri, occorrerà un autentico miracolo. Chi di dovere dovrà fare le opportune valutazioni sulla guida tecnica e sugli interpreti di questa squadra, e lavorare sodo per ricostruire, ed evitare finali di stagione che i tifosi bianconeri sono costretti a sopportare da ormai due stagioni, troppe per una squadra del rango della Juve. Domenica la squadra di Del Neri chiuderà la stagione a Torino contro il Napoli di Mazzarri, per un possibile simbolico passaggio di consegne in panchina.