L'arte di Jakowski

DOPO 72 ORE


Ho sempre pensato che correre troppo vuol dire scappare e dal passo tenuto in questi 3 giorni intravedo forse una fuga...Attraverso un borgo diroccato ed arroccato sui colli di Romagna, attraverso il vibrante centro di una giovane Faenza, attraverso la spiaggia e battigia salmastra del mar Adriatico, attraverso i sincroni sbandieramenti in costume della trascurata Ferrara, attraverso bottiglie di birra e litri di diesel e file su asfalto e dietro a porte di bagni e banconi in cerca di cibo. Attraverso mille visi, mille frasi, mille suoni e mille colori, stimoli infiniti che non sembrano avere mai fine, non sembrano avere mai inizio.Dopo 72 ore è di nuovo silenzio, la macchina ferma, le persone distanti e i ricordi un tenue brusio che inizia a ronzare, a dare fastidio.