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Maldive - Atollo di Suvadiva - Diario di bordo 2


La giornata tipo di una crociera subacquea alle Maldive ha degli orari che quasi sembrano quelli di una giornata lavorativa.Intanto per sfruttare le ore di sole, che all'equatore sono giusto giusto dodici dall'alba al tramonto (strano vero?
), si adotta un orario barca sfasato di un'ora rispetto all'orario effettivo locale. Questo vuol dire che ci si alzava alle 6,30 e dopo una veloce colazione con tè e qualche biscotto, alle 7 eravamo già sul doni, la barca di appoggio con tutta l'attrezzatura sub già pronta.Pochi minuti dopo che sorge il sole, il cielo è gia molto chiaro e nel giro di mezz'ora, il tempo di arrivare al punto di immersione sulla pass, la luce è più che sufficiente per l'immersione.
Inoltre l'acqua è costantemente a 29-30 gradi, pertanto anche immergersi così presto di mattina non è affatto traumatico.Dopo l'immersione, di ritorno sul doni, immancabilmente ci venivano offerte delle fettine deliziose di cocco, preludio alla colazione abbondante che ci aspettava in barca.Dopo di che io crollavo per un paio d'ore a dormire, in attesa della seconda immersione della giornata, sempre che non venisse fatta una immersione in notturna.Inutile dire che il pranzo a base di pesce era delizioso e dopo una settimana di manicaretti del cuoco dello Sri Lanka, che ha fatto un corso di cucina in Italia, penso di aver messo su un paio di kg, ma ne è valsa la pena!
Poi nel pomeriggio spesso si scendeva in qualche isola deserta, con sabbia bianca finissima e palme rigogliose, a fare il bagno in un mare cristallino.Tra le immersioni fatte, rimarrà memorabile la mia 100esima immersione... tra l'altro anche la più breve... di soli 17 minuti!Infatti appena raggiunto il fondo, la corrente in entrata nella pass era così forte che quasi c'era il rischio ti levasse la maschera dal viso e dopo qualche minuto attaccati alla roccia, ci siamo lasciati trasportare dalla corrente e lì è iniziato lo spettacolo di vedere tutta la barriera passare davanti agli occhi senza nemmeno dover fare un colpo di pinna... tartarughe marine, aquile di mare, pesci di tutti i tipi... sembrava di essere nel film "Alla ricerca di Nemo" quando vengono trasportati dal fiume d'acqua!
Un'altra grandissima emozione è stata la penultima immersione, quando, una volta arrivati sul ciglio della barriera, mi sono trovato di fronte la sagoma di un pesce enorme... il pesce più grande al mondo... lo squalo balena!Sembrava quasi non muoversi, ma quando ho provato ad avvicinarmi mentre lo riprendevo con la macchina fotografica, mi sono reso conto della velocità incredibile a cui andava. Che incontro incredibile! sott'acqua eravamo tutti stra-felici! roba che a momenti ci levavamo l'attrezzatura per abbracciarci!
La sera stessa, abbiamo mangiato sulla spiaggia, tutto organizzato dalla ciurma maldiviana che ci ha fatto trovare come "tavolo" un enorme squalo balena fatto con la sabbia!
Le Maldive sono un posto da favola! isole deserte, mare caldo e cristallino, tramonti stupendi, un cielo costellato di miriadi di stelle come non ne ho mai visti... insomma un posto da sogno che almeno una volta nella vita consiglio a tutti di visitare!