Digito Ergo Sum

No ai crocefissi nelle aule


(ANSA) - STRASBURGO, 3 NOV - Secondo la Corte europea dei diritti dell'uomo i crocefissi nelle aule costituiscono 'violazione alla liberta' religiosa degli alunni'. Lo ha stabilito la Corte nella sentenza ad un ricorso presentato da una cittadina italiana che nel 2002 aveva chiesto all'istituto 'Vittorino da Feltre' di Abano Terme (Padova), di togliere i crocefissi dalle aule. Secondo i giudici di Strasburgo questi costituiscono 'una violazione dei genitori ad educare i figli secondo le loro convinzioni'.Quando alle 11,54 di oggi ho letto questa notizia sul sito dell'ANSA, ho pensato: "ecco.. ora comincia il balletto di tutti i politici italiani leccapiedi delle gerarchie ecclesiastiche che cominceranno a stracciarsi le vesti per dimostrare la loro indignazione di fronte a cotanto affronto verso la tradizione cattolica della cultura italica"...ed infatti non e' passato molto che subito i notiziari hanno cominciato a vomitare le diverse prese di posizioni contrarie alla sentenza della Corte europea... dal fatto che il Governo fara' subito ricorso (deve pagare 5000 euro alla signora di Abano Terme, che fra l'altro è moglie di un mio amico socio dell'UAAR, l'Unione degli Atei e degli Agnostici Razionalisti), al ministro Gelmini che dice che "La presenza del crocifisso in classe non significa adesione al cattolicesimo ma è un simbolo della nostra tradizione", alla CEI che enuncia che "risulta ignorato o trascurato il molteplice significato del crocifisso, non è solo simbolo religioso ma anche segno culturale. Non si tiene conto del fatto che l'esposizione nei luoghi pubblici è in linea con il riconoscimento dei principi del cattolicesimo come 'parte del patrimonio storico del popolo italiano', ribadito dal Concordato del 1984"...e tralascio le ovvie dichiarazioni del leghista, neo crociato, Caldaroli, e del politico UDC, pluridivorziato, Casini...allora mi pongo una semplice domanda... ma le aule scolastiche, cosi' come le aule dei tribunali, sono dei luoghi di culto? luoghi di preghiera?la risposta, semplice e netta, è una sola.... NO!!!pertanto non ha nessun significato la presenza del crocefisso, perchè per quanto si voglia farlo passare per un simbolo di cultura italiana, non è altro che un simbolo religioso, che pertanto va collocato nei luoghi di culto o nei luoghi privati di ogni persona che crede nella religione cattolica, altrimenti dovremmo mettere anche altri simboli culturali... perche' no... magari Pinocchio!la società cambia, e cambierà verso una società multietnica e multicolore, e non ha senso affermare la supremazia religiosa del cattolicesimo con privilegi discutibili e oramai fuori dal tempo, ma eventualmente solo con la forza del messaggio del Vangelo, nel rispetto dell'opinione di tutti, che di fronte allo Stato sono uguali e con uguali diritti e doveri...la bocciatura recente del lodo Alfano docet!