ECCHIME

25 Aprile 2- la Resistenza nel Mezzogiorno


Avvertenza, per chi non ha bastevole tempo, consiglio di cliccare sui link a centro post, salvarli e visionarli con comodo. Idem i videoAltro capitolo della Resistenza poco trattato, nel 43 buona parte del sud era già stato liberato dagli Alleati, eppure alcuni episodi di "Resistenza" sotto forma di ribellioni, si ebbero già nel 42, contro atti di violenza squadrista.In Sicilia, spesso i contadini spararono contro i tedeschi in ritirata....Sovente erano atti di ribellione, alimentati dalla speranza (l'ennesima) di riuscire a cambiare le cose nel Mezzogiorno, demolire definitivamente la feudale struttura sociale.... si sa come è andata a finire....Il 2 agosto 43, a Mascalucia (CT), l'ennesimo tentativo di furto di cavalli e di razzia compiuto da due soldati della Wehrmacht, provocò prima uno scontro con i soldati italiani, poi un'autentica rivolta popolare armata contro i nazisti, alla quale presero parte cittadini e militari, con perdite da entrambe le parti. Per evitare la rappresaglia nazista, fu necessaria la mediazione del comando dei carabinieri. Nei giorni successivi all'8 settembre, scoppiarono rivolte controi tedeschi, che univano cittadini e contadini con militari e carabinieri.Ci furono combattimenti a Bari, a Ischia, a Napoli, a Vieste, a Benevento, a Nola, dove per rappresaglia i tedeschi fucilarono dieci ufficiali italiani. A Barletta tra il 10 e il 12 settembre si scatenò una battaglia cruenta per la difesa della città: i soldati del Presidio militare, guidati dal colonnello Grasso, resistettero per due giorni agli attacchi, con l'aiuto di molti civili. Nel salernitano, a Cava de' Tirreni, la popolazione collaborò attivamente con gli Alleati. Il 12 agosto, a Castiglione di Sicilia, i tedeschi in ritirata mas-sacrarono 16 persone e ne ferirono 20.Nel Casertano, fra il settembre e il dicembre del 43, i tedeschi,spesso con la connivenza di ufficiali italiani e carabinieri, assas-sinarono 2023 civili (il 5,5% del totale delle vittime di eccidinazi fasciste in Italia), la strage più "famosa" fu quella di Caiazzo. Comunque anche questi eccidi, contrariamentea quelli del centro-nord, furono coperti dal silenzio.L'opposizione al nemico da parte dei meridionali, fu la reazione al terrore tedesco e legata agli eccidi e all'atteggiamento dell'esercito tedesco.Fu questo il caso anche delle 4 giornate di Napoli,  iniziate il 27-28 settembre come reazione ai rastrellamenti operati dalle SS (con l'internamento di 18.000 uomini) e all'ordine di sgomberare tutta l'area occidentale cittadina. La rivolta partenopea, che costò la vita a 562 napoletani, non era un fatto isolato. Essa fu preceduta e seguita da un insieme di veri e propri momenti insurrezionali aventi carattere popolare: impugnarono le armi contro i tedeschi gli abitanti di Matera (21 settembre), di Teramo (25-28 settembre), di Ascoli Satriano (26 settembre), di Nola (26-29 settembre), di Scafati (28 settembre), di Serracapriola (1° ottobre), di Acerra (1° ottobre), di Santa Maria Capua Vetere (5-6 ottobre), di Lanciano (5 ottobre). A Maschito, in provincia di Potenza, la popolazione si ribellò contro la guerra e la monarchia costituendo addirittura una "repubblica".A Matera, l'insurrezione si concluse con un massacro di civilida parte dei nazisti, che fecero saltare in aria la caserma dellamilizia, dove erano stati rinchiusi 12 uominiPochi giorni dopo, a Rionero in Vulture, sempre in Lucania,  un contadino si ribella alle razzie dei paracadutisti della Nembo edei tedeschi, ferendo un parà.  I nazisti, con la collaborazione dei fascisti, fucilarono16 italiani.E già all'indomani dell'8 settembre, in Abruzzo, si registravanole imprese della "Conca di Sulmona" formazione partigiana, poiconfluita nella Brigata Maiella (la prima brigata organizzata)Sud, la Resistenza dimenticataLa Resistenza teramana e Bosco MarteseLe Quattro Giornate di NapoliMatera, Napoli, Caiazzo: il Sud si ribella
La Resistenza in Puglia
L'eccidio di Barletta. Quei morti dimenticati dalla storia ufficialeLa resistenza a Bari e la fine del generale Bellomohttp://www.anpi.it/brigata-maiella  Le quattro giornate di Napoli, è un bel film di Nanni Loy, autorepurtroppo messo nel dimenticatoio, al pari di questo film e diun giorno da leoni, altra sua pellicola sulla Resistenza.