ECCHIME

Resistenza


Si avvicina il 70° anniversario della fine della guerra di Liberazione.O meglio, prima la data presa come simbolo della liberazione dal nazi-fascismo, visto che in realtà, la fine ufficiale della 2a guerra mondiale in Italia, si avrà il 2 maggio con la dichiarazione di resada parte delle forze germaniche.La guerra di Liberazione svolta dai partigiani (o meglioancora patrioti) contro nazisti e fascisti, per riscattare l'onore italiano (sentimento che veniva espresso spesso, nelle ultime lettere dei partigiani condannati a morte), per salvaguardare il patrimonio industriale, per liberare le proprie città, per costruire una nuova Italia, per supportare il Corpo Italiano diLiberazione (ovvero il neocostituito esercito italiano, checombatteva al fianco degli Anglo-Americani e dei loro alleati, fra cui Polacchi, Brasiliani, Neozelandesi, Francesi.. o meglio ufficiali francesi e soldati marocchini), con la collaborazionedei servizi segreti anglo-americani, sporcata dalla retorica, dalla mitizzazione, da una visione manichea della Resistenza (tutti i buoni indistintamente da una parte, tutti i cattivi indistintamentedall'altra), dalle ideologie, dalla guerra fredda, da alcune paginevergognose scritte da ALCUNI partigiani (in prevalenza comunistioppositori della linea togliattiana), dalle vendette spesso privatecompiute all'indomani del 25 aprile dai partigiani stessi, con lascusa di fare giustizia, dalla presa di possesso fatta da una certastoriografia di sinistra e da alcuni movimenti di estrema sinistravolti a negare l'apporto dato da: cattolici, socialisti, azionisti, liberali, repubblicani, monarchici, combattenti militari e i militariitaliani internati dai tedeschi, che non vollero aderire allo statofantoccio fascista di Salò (anche loro resistenti, eppure per decenniquasi schifati da una certa storiografia politicizzata) .... e proprio questo ha portato acqua al vergognoso revisionismo, volto a diminuire o negare l'importanza della Resistenza!Bè, è tempo di puntare i riflettori sulle forme di Resistenza, che solo da poco tempo stanno uscendo dall'oblio, cominciando daquella dello scoutismo italiano!Sciolte le associazioni scoutistiche dal fascismo nel 1927, alcuni scout decisero di iniziare una sorta di resistenza civile, con lacreazione delle "Aquile randagie", continuando di nascosto le consuete attività scoutistiche, nonostante gli attacchi e i pestaggioperati dai fascisti.Dopo l'8 settembre 1943, una parte passò alla resistenza armata, un altra rimase fedele al pacifismo caro a Robert Baden Powell (fondatore nel 1906 del movimento scout), dando però, supportooperativo e concreto ai partigiani, oltre che aiutare gli ebrei o gliantifascisti in genere, nella fuga verso la Svizzera. Attività di supporto che vide un forte apporto dei cattolici e dei religiosi,sotto la sigla OSCAR ovvero Organizzazione Scout CollocamentoAssistenza Ricercati, avente questo motto:"Non ci sono liberatori, ma uomini che si liberano"Consiglio la visione di questo bel documentario:Aquile randagie  I disertori tedeschi e la ResistenzaIl contributo dei militari alla LiberazioneGli Internati Militari Italiani. Diari e lettere dai lager nazisti 1943-1945"