ECCHIME

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Per fortuna non canta più.Ma dov'è il coro, nello studio?Volendo, c'è una video qualitativamente peggiore, ma con tantodi balletto e lei che canta (in playback) e in minigonna.Quella che era una dolce canzone russa, che si limitava a cantarela disperazione di una ragazza per il fidanzato che fa il soldato (non c'entra la guerra) lontano da casa, è diventata una stupida ballata, o peggio è stata militarizzata dal regime sovietico otrasformato in inno nazionalistico nella attuale Russia. Cometravisare il senso di una canzone.Nel 44, il dottor Felice Cascione, comandante partigiano nell'entroterra di Albenga, scrisse una bella versione "Fischia il vento", anche questa abusata soprattutto in questiultimi anni. Ricordo qualche tempo fa, che uno degli ideologidella contestazione sessantottina, molto seriamente disse aRed Ronnie che lo stata intervistando, che la stupidella ballata di Dori Ghezzi, andava considerata come vilipendio alla resistenza. E vabbè. KATJUSHA Meli e peri erano in fiore, La nebbia scivolava lungo il fiume; Sulla sponda camminava Katjusha, Sull'alta, ripida sponda. Camminava e cantava una canzone Di un'aquila grigia della steppa, Di colui che lei amava, Di colui le cui lettere conservava con cura. O canzone, canzone di una ragazza, Vola seguendo il sole luminoso E al soldato sulla frontiera lontana Porta i saluti di Katjusha. Fagli ricordare una semplice giovane ragazza, Fagli sentirla cantare Possa lui proteggere la terra natia, Come Katjusha protegge il loro amore. Meli e peri erano in fiore, La nebbia scivolava lungo il fiume; Sulla sponda camminava Katjusha, Sull'alta, ripida sponda.  [Var. I meri e i peli sono fioriti, La nebbia ha ricoperto il fiume Dalla sponda è tornata Katjusha, Ha portato una canzoncina a casa.]http://www.antiwarsongs.org/canzone.php?lang=it&id=45540