ECCHIME

Falcone parte prima


La mescolanza tra società sana e società mafiosa a Palermo è sotto gli occhi di tutti e l'infiltrazione di Cosa Nostra costituisce la realtà di ogni giorno.Giovanni Falcone, Cose di Cosa Nostra
La mafia, lo ripeto ancora una volta, non è un cancro proliferato per caso su un tessuto sano. Vive in perfetta simbiosi con la miriade di protettori, complici, informatori, debitori di ogni tipo, grandi e piccoli maestri cantori, gente intimidita o ricattata che appartiene a tutti gli strati della società. Questo è il terreno di coltura di Cosa Nostra con tutto quello che comporta di implicazioni dirette o indirette, consapevoli o no, volontarie o obbligate, che spesso godono del consenso della popolazione.Per vent'anni l'Italia è stata governata da un regime fascista in cui ogni dialettica democratica era stata abolita. E suc-cessivamente un unico partito, la Democrazia cristiana, ha monopolizzato, soprattutto in Sicilia, il potere, sia pure affiancato da alleati occasionali, fin dal giorno della Liberazione. Dal canto suo, l'opposizione, anche nella lotta alla mafia, non si è sempre dimostrata all'altezza del suo compito, confondendo la lotta politica contro la Democrazia cristiana con le vicende giudiziarie nei confronti degli affiliati a Cosa Nostra, o nutrendosi di pregiudizi: "Contro la mafia non si può far niente fino a quando al potere ci sarà questo governo con questi uomini".Temo che la magistratura torni alla vecchia routine: i mafiosi che fanno il loro mestiere da un lato, i magistrati che fanno più o meno bene il loro dall'altro, e alla resa dei conti, palpabile, l'inefficienza dello Stato.Orlando ormai ha bisogno della "temperatura" sempre più alta. Sarà costretto a spararla ogni giorno più grossa. Per ottenere questo risultato, lui e i suoi amici, sono pronti a tutto, anche a passare sui cadaveri dei loro genitori.[5]Confondi indipendenza con arbitrio, è questo il problema: chi è indipendente deve sempre rispondere. [l'avvocato Alfredo Galasso: «I magistrati no.»] Ah no? Come no? C'è una bellissima legge sulla responsabilità civile e dici no? [6][Alla domanda di un giornalista «Ma chi glielo fa fare?»] Soltanto lo spirito di servizio.[7][Durante la commemorazione di Falcone nell'aula magna del Palazzo di Giustizia a Milano, riferendosi ai magistratipresenti] Voi avete fatto morire Giovanni Falcone. Con la vostra indif-ferenza. Con le vostre critiche... Voi lo avete infangato. Voi diffidavate di lui. E adesso qualcuno ha pure il coraggio di andare ai suoi funerali. (Ilda Boccassini)Non cercare i mandanti fra i politici di Roma, piuttosto fra la classe dirigente siciliana, la buona borghesia palermitana e i corleonesi.Come ha detto bene il professor Salvatore Lupo, Palermofra gli anni 60 e il 92 aveva 2 cupole: quella politica chefaceva capo a Vito Ciancimino, Salvo Lima e un altro politico palermitano di cui ora mi sfugge il nome, poi c'era quella mafiosa che con la seconda guerra di mafiadegli anni 70-80, diventò "Cosa Corleonese".