ECCHIME

Anniversari


Attenzione! Post esclusivamente di costume, senza riferimenti socio-politici.Torino, 4 luglio 1957.La Fiat presenta la Nuova 500, la vetturetta che si pone frala Vespa (o la Lambretta) e la 600.Accolta inizialmente molto timidamente a causa della scarsapotenza, delle finiture estremamente striminzite (lo stesso motivo per cui la 2cavalli stentò inizialmente ad entrare nelcuore dell'automobilista italiano). Tanto per dire, non avevaneanche i finestrini apribili e la ventilazione dell'abitacolo era assicurata solo dai deflettori delle portiere, dal tettoapribile e dall'aria proveniente dalle feritoie poste sotto ifanali anteriori. La Fiat temeva che la 500 cannibalizzasse le vendite della 600, ma dovette correre ai ripari visto l'insuccesso iniziale del modello, pochi mesi dopo la nascita, col il lancio della500 "Normale" che rimediava un pochino alle lacune dellaprima versione.Partita piano piano, la 500 è stata prodotta in più di 4 milionidi esemplari, di cui il 10% ancora in circolazione.Le versioni1958: Fiat 500 Sport mai vista in vita mia (bè, mai vista una 500 ante 1960)1959: la 500, anzi il progettista  Dante Giacosa vinse il premio "Compasso d'oro" in quanto espressione del design italiano (nel 2011, anche l'attuale 500 l'ha vinto) ed esce la versione "tetto apribile" che non aveva più l'intero tetto in tela (come la 2 cavalli, per intenderci) ma solo una parte, mentre la restante era metallica e rialzata per agevolare i posti posteriori.1960: escono la 500 D meglio rifinita e col motore della Sport,e la Giardiniera, piccola station wagon col motore a sogliola.1965, viene lanciata la 500 F con meno orpelli cromati e con un occhio alla sicurezza in più (parabrezza più ampio e porte controvento).1968, in attesa della sostituta, nasce la versione lussuosa:la 500 L il cinquino meglio rifinito e più venduto (per questo le sue quotazioni nel mercato delle auto d'epoca, non sono elevate), di sicuro quella preferita dagli italiani... grazie aisedili reclinabili e regolabili di serie, per agevolare la vitasessuale delle coppiette!1972, il canto del cigno. Esce la 126 e parallelamente una versione semplificata della "cinque fette": la 500 R col motore depotenziato della 126, allestimento semplificato e la possibilità di avere il cambio sincronizzato (pare che non ha avuto successo questo optional).Forse ha ragione Tiberio Timperi, che su "Ruoteclassiche"ha scritto che l'Italia senza la 500, sarebbe come Roma senza Colosseo. Forse aveva ragione la dirigenza Fiat, alla fine la 500 ha cannibalizzato la 600, ma pure tutte le auto posteriori. Mentre molti giovani girano su un cinquino,quanti sognano di comprare una 850 (oddio, magari la Special o la coupè o la spider, non sarebbero male) o una131 o una 128 famigliare?Nel 1957, uscì anche la Bianchina, la variante lussuosa della 500. Ma questa, come quella delle Abarth e delle Giannini, è un'altra storiaFiat 500 Club Italia