ECCHIME

27 gennaio Giorno della memoria


Con questo brano dei C.F.F e il Nomade Venerabile,voglio ricordare lo sterminio di Caminanti, Rom e Sinti. Circa mezzo milione di uomini, donne e bambini diventati cenere. Qui alcuni dati storici e non ideologici:Le leggi razzisteLager e bambiniI Lager italiani Gli italiani e le leggi razziali: indifferenza e complicitàChiesa e ShoahProgetto T4 ovvero lo sterminio dei DISABILIPoliticiCriminaliOmosexT.GeovaZingariEbrei 1940-1945, 25mila le vittime dimenticate dello sterminio di rom e sinti italiani sotto il fascismoNel corso della Seconda guerra mondiale circa 44.000 italiani furono deportati nei Lager allestiti dai nazisti in tutta Europa per ebrei, oppositori politici,  zingari, omosessuali, Testimoni di Geova. Dei deportati italiani, quasi 9.000 furono gli ebrei e circa 30.000 i partigiani, gli antifascisti e i lavoratori (questi ultimi arrestati in gran parte dopo gli scioperi del marzo 1944), a cui si aggiungono circa 5.000 IMI o carcerati militari o ufficiali antifascisti. Circa il 90% di loro persero la vita nei campi.Si stima che siano morti nei campi di sterminio circa 7.125.000 persone.La giornata della memoria serve anche per ricordarequei 44.000 italiani, la cui deportazione e morte fuagevolata da qualche milione di italionzi.Le classifiche dei genocidi non sono gradite. Lettera della Senatrice (lei si che si merita questo titolo) Liliana Segre a Studenti.itCari ragazzi,questo è un anno dalla doppia ricorrenza, le orrende leggi razziste e, fortunatamente, dieci anni dopo, l’entrata in vigore della Carta fondamentale. Il filo rosso che le unisce è l’articolo 3, quel Manifesto dell’eguaglianza e della dignità umana che deriva direttamente dalla rivoluzione francese. Poche righe che cancellano in un solo istante venti lunghissimi anni di dittatura. Con la Costituzione repubblicana siamo entrati tutti, uomini e donne di ogni ceto, nell’età dei diritti. È solo attraverso l’attuazione ed il rispetto della nostra Costituzione che possiamo garantire una buona manutenzione della nostra Democrazia. Come dicevano i nostri padri costituenti la Carta è la base della legalità repubblicana.Quale miglior viatico dunque per voi giovanissimi ragazzi e ragazze che l’invito alla lettura e, auspicabilmente, al rispetto della nostra Bibbia Laica?La mia storia personale di testimone della memoria nell’ultimo anno è diventata di dominio pubblico con la mia nomina a Senatrice a vita da parte del Presidente della Repubblica. Il mio cammino è iniziato trent’anni fa il giorno in cui ho pensato di rompere ilsilenzio sulla Shoah. Un Paese che ignora il proprio ieri non può avere un domani. La Memoria è un bene prezioso e doveroso da coltivare. Sta a noi farlo. A che serve la memoria? A difendere la democrazia.Un carissimo saluto a tutti voi e auguri di buon lavoro.f.to Liliana Segre Ulisse: il piacere della scoperta - Viaggio senza ritorno - 13/10/2018L'Europa di ieri come quella di oggi