Mercoledì 24 gennaio 1979Genova Oregina, dal portone del caseggiato di via Ischia 4, esce un operaio, diretto verso la sua 850,parcheggiata lì vicino, in via Fracchia. Mentre apre la portiera, si apre il portellone di un furgone FIAT238, dal quale escono 2 uomini. L'operaio capisce e cerca di ripararsi. Gli sparano alle gambe, mauno dei due torna indietro e gli spara altri colpi con l'intento di ucciderlo. Sono le 6.35 quando Guido Rossa muore.Poco dopo, lì passerà la figlia diretta a scuola,non accorgendosi di nulla.
Guido
Mercoledì 24 gennaio 1979Genova Oregina, dal portone del caseggiato di via Ischia 4, esce un operaio, diretto verso la sua 850,parcheggiata lì vicino, in via Fracchia. Mentre apre la portiera, si apre il portellone di un furgone FIAT238, dal quale escono 2 uomini. L'operaio capisce e cerca di ripararsi. Gli sparano alle gambe, mauno dei due torna indietro e gli spara altri colpi con l'intento di ucciderlo. Sono le 6.35 quando Guido Rossa muore.Poco dopo, lì passerà la figlia diretta a scuola,non accorgendosi di nulla.