Luglio 1961, nella Camargue, viene presentatala prima Renault del dopoguerra con motore anteriore,ma soprattutto con trazione anteriore: la R4.L'idea era di battere la concorrenza, ovvero la Citroën 2 cavalli, dalla cui costola proprio quell'anno era natala Ami. E in effetti l'idea era quella di basarsi sulla2CV per creare una nuova auto più moderna.Per quanto rivoluzionaria, la R4 fino al 1967 venne costruita solo col cambio a 3 marce (la FIAT Topolinonel 1936 aveva già il cambio a 4 marce).Fino al 1964 fu costruita anche in Italia, dall'Alfa Romeo, che già costruiva su licenza la Renault Dauphine, auto nota per capottare anche da ferma.E proprio la R4 segnò la fine del rapporto fra l'aziendastatale italiana e quella statale francese (fino ad unatrentina di anni fa, la Renault era di proprietà statale,ma non un pozzo senza fondo come l'Alfa Romeo),in quanto i tecnici francesi facevano periodiche visite di controllo nello stabilimento Alfa di Pomiglianod'Arco, da cui uscivano anche i bus e i camion AR, segnalando sempre difetti di produzione.Ecco la R4 prodotta dall'Alfa Romeo, si possono notare anche i confortevoli sedili montati sullafrancese, il minuscolo specchietto retrovisore sul cruscotto (vizio comune a molte francesi di quegli anni). Senza contare una potenza di poco superiorea quella della 600.
Anniversari
Luglio 1961, nella Camargue, viene presentatala prima Renault del dopoguerra con motore anteriore,ma soprattutto con trazione anteriore: la R4.L'idea era di battere la concorrenza, ovvero la Citroën 2 cavalli, dalla cui costola proprio quell'anno era natala Ami. E in effetti l'idea era quella di basarsi sulla2CV per creare una nuova auto più moderna.Per quanto rivoluzionaria, la R4 fino al 1967 venne costruita solo col cambio a 3 marce (la FIAT Topolinonel 1936 aveva già il cambio a 4 marce).Fino al 1964 fu costruita anche in Italia, dall'Alfa Romeo, che già costruiva su licenza la Renault Dauphine, auto nota per capottare anche da ferma.E proprio la R4 segnò la fine del rapporto fra l'aziendastatale italiana e quella statale francese (fino ad unatrentina di anni fa, la Renault era di proprietà statale,ma non un pozzo senza fondo come l'Alfa Romeo),in quanto i tecnici francesi facevano periodiche visite di controllo nello stabilimento Alfa di Pomiglianod'Arco, da cui uscivano anche i bus e i camion AR, segnalando sempre difetti di produzione.Ecco la R4 prodotta dall'Alfa Romeo, si possono notare anche i confortevoli sedili montati sullafrancese, il minuscolo specchietto retrovisore sul cruscotto (vizio comune a molte francesi di quegli anni). Senza contare una potenza di poco superiorea quella della 600.