ECCHIME

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In Penny Lane c’è un barbiere che espone le fotografie Di ogni testa che ha avuto il piacere di conoscere E tutta la gente che va e viene Si ferma e dice: “Salve!” All’angolo c’è un banchiere con una macchina Ed i ragazzini gli ridono dietro Ed il banchiere non mette mai l’impermeabile Sotto la pioggia battente Molto strano Penny Lane è nelle mie orecchie  e nei miei occhi La sotto i cieli azzurri della periferia Mi siedo e nello stesso istante vado a ritroso nel tempo In Penny Lane c’è un pompiere con una clessidra Ed in tasca tiene un ritratto della Regina Lui ci tiene ad aver l’autopompa sempre pulita E’ una macchina pulita Molto strano Penny Lane è nelle mie orecchie e nei miei occhi Quattro soldi di pesce e patatine fritte In estate vado a ritroso nel tempo Dietro la pensilina nel mezzo della rotonda Una bambinaia vende papaveri dal suo vassoio E anche se si sente come se recitasse Lei è lì comunque In Penny Lane il barbiere fa la barba ad un altro cliente Vediamo il banchiere seduto in attesa per una sistemata Poi il pompiere irrompe In fuga dalla pioggia battente Molto strano Penny Lane è nei mie orecchie e nei miei occhi La sotto i cieli azzurri della periferia Mi siedo e nello stesso istante vado a ritroso nel tempo Penny Lane è nei mie orecchie e nei miei occhi La sotto i cieli azzurri della periferia Penny Lane