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Le 4 giornate di Napoli


La prima città europea a liberarsi dai nazisti.Fu rivolta popolare per riacquistare la dignità.Una cosa, forse, paragonabile alla rivolta nel ghetto di Varsavia. Purtroppo, fu una cosa così estemporanea e non organizzata, che ottenne solo l'uscita dei tedeschi, essenzialmentereparti Wermacht, dalla città, tenendosi le armi e con l'impegno di non sparare.Con la loro consueta lealtà alla parola data, giàappena usciti dalla città la cannoneggiarono, mentre città come Acerra conobbero la loro spietatezza, grazie alle stragi di civili.Purtroppo, a questa bella pagina di storia napoletana seguì il trionfo della monarchianel referendum del 46 e anni di dominio delladestra (come non ricordare il sindaco Achille Lauro).Napoli, medaglia d'oro al valor militare Da rivedere lo splendido film di Nanni LoyAneddoto. L'attore che interpreta il tassista,ovvero Eduardo Passarelli, aveva già interpretatoun altro film dedicato alla guerra di Liberazione:Roma città aperta. Era il poliziotto.Il suo vero nome era Eduardo De Filippo, ennesimofiglio illegittimo di Eduardo Scarpetta. Consiglio spassionatamente la visione di questi 3 documentari RAI, per capire meglio quei giorni eil tragico dopoguerra napoletano (che forse non è ancora finito)
 
50 minSpeciali StoriaAmericans 1943 - 1945. Napoli stelle a strisceNapoli tra il 1943 e il 1945 divenne un vaso di Pandora aperto all'improvviso: "Fu una specie di Saigon mediterranea" dirà lo scrittore Raffaele La Capria ricordando quegli anni. Una città e un biennio raccontati in questo documentario. Mercato nero, tifo petecchiale, le "signorine", le navi Liberty e la farina di piselli, soldati comprati e venduti, gli "sciuscià" sono solo alcune delle tante storie che vanno dall'ottobre del 1943 al dicembre del 1945 quando Napoli era governata dagli Alleati e il suo porto era il più importante del mondo e superava di gran lunga persino quello di New York.