6 ottobre 1924: nasce la
radio (in Italia)
Le mitiche radiocronache di Niccolò Carosio,che inventò uno stile e che dominò la scenafino agli anni 70 (prima alla radio poi in tv)
Al netto della propaganda del regime
E l'8 settembre (mentre la radio trasmetteval'annuncio, il re e Badoglio stavano già scappando)
Radio Bari la voce del CLN (con l'inconfondibile voce di Arnoldo Foà)
Radio Milano e l'annuncio dell'insurrezione fattoda Sandro Pertini
Corrado annuncia la fine della guerra
Il giro d'Italia, con il mitico "Un uomo solo è al comando. Ha la casacca bianca e azzurra.Il suo nome è Fausto Coppi" di Ferretti
Di
Corrado ho già parlato, ma il dopoguerraradiofonico fu segnato anche da:
Alberto SordiI documentari radiofonici, vere perle digiornalismo
I radiodocumentari di Aldo Salvo | Playlist | Via Asiago 10I documentari di Paolo Valenti | Playlist | Le storie della radio Il mitico Tutto il calcio, minuto per minuto
E le emozioni che riesce a regalare Francesco Repice
Il cazzeggio di
Alto gradimento, che ha originato programmi come 610 con Lillo e Greg.La radio per me è immediatezza delle informazioni,senza la visione distorta date dalle immagini ma soprattutto dai vari talk show politici. E' educazione(ovviamente parlo di Radio Rai), nessuno grida o parla sopra l'altro. E' tutto il calcio minuto per minuto,
Caterpillar,
I lunatici,
5 in condotta,
Radio 2 social club,
610 con Lillo e Greg,
Hollywood party - il cinema alla radio,
Stereonotte-Brazil,
Zapping,
Il ruggito del coniglio.Per non parlare degli interessanti
podcastoriginal di Raiplay sound