ECCHIME

Bravo Janluc :-)))) lo sapevo, quando ho visto che avevi fatto un post, che la dedica era per il nostro 'Alberto'.. Quante e quante volte sono passata davanti alla sua villa, quando c'era scritto monted'oro... a caratteri cubitali e romanisti. E sono stata altrettanto contenta di vedere la locandina di fumo di londra:-) impossibile, elencare tutti i film, qui è uno di casa proprio, ma credo che abbia rappresentato davvero TUTTI. i MIEI nonni bergamaschi lo adoravano, mio nonno, nonostante la nascita gli somigliava a tratti :-)) e ripeto è uno di casa :-) ciao :-)

Ma che stai a scherzà??? Ho tutti i dvd dei film di Sordi, o per lo meno della maggior parte. In più "assolto per aver commesso il fatto" che ho dovuto scaricare perchè non esiste in dvd. Un paio di sabati fa, a TG2 dossier, di cui ho messo il link, hanno mostrato l'interno della sua villa. Qualcosa un po' kitch ma tanta roba di classe, al suo interno. Un vero mondo segreto nel quale si ritirava lasciando fuori il lavoro. E la sua risata, così caratteristica. Solo Mandredi aveva una risata altrettanto caratteristica, ma con una puntina malinconica. Davvero, era uno di casa.

vista e ri-vista in TV (la villa) non la trovo kitch ma perfetta per lui. Non confonderei Manfredi con Sordi, però.

Bè, è una mia impressione. Per esempio c'è chi troverebbe kitch la casa di Arbore, io, da quanto vedo in tv, trovo che sia un trionfo del divertimento più cazzeggiante

https://www.youtube.com/watch?v=ziYCwB5HNCo https://www.youtube.com/watch?v=CdTWlsVlflQ https://www.youtube.com/watch?v=b_svXGDEf6c&pbjreload=101 I migliori suoi, secondo me, la grande guerra e un borghese piccolo piccolo a pari merito. Ma questi tre link, li vedo regolarmente:-) e tanti altri :-)

Dici "Il conte Max", "Il marito" e il mitico "Marchese del Grillo", ma vogliamo parlare dell'episodio "Guglielmo il dentone" de "I complessi", oppure di "Riusciranno i nostri eroi a ritrovare l'amico misteriosamente scomparso in Africa?". Ecco, forse il film che amo di più, fra quelli non diretti da lui, è "Tutti a casa". "Il borghese piccolo piccolo" ce l'ho ma ho come una forma di odio verso quel personaggio e il suo mondo, così come per la violenza di cui è vittima il figlio e, in generale, l'Italia di quegli anni. Quando dicono che gli anni di piombo hanno ucciso la commedia all'italiana, forse è vero. Ciao

"Un borghese piccolo piccolo" lo vidi in un cineforum a scuola e mi scosse molto... preferisco Albertone sornione e sorridente in altri ruoli

Forse perchè descrive un tipo di italiano che è molto presente fra noi, magari proprio nel nostro palazzo. A me colpì molto "Detenuto in attesa di giudizio", molto crudo ed estremamente attuale

forse descrive qualcosa che è dentro ognuno di noi, anche...

Togli il forse, Roberta.

a me ha colpito molto e lo ringrazio per questo anche : bello onesto sposerebbe ... ecc (BELLISSIMO). bELLISSIMO ciao e scusami!

Con una splendida Cardinale

cara Dany, ho vissuto completamente e totalmente quel film per vicende personali legate alla mia famiglia. Ho vissuto quegli anni a Roma e quindi quel film mi tocca particolarmente. Lo trovo bellissimo una grande opera che CI racconta. Ma comprendo cosa vuoi dire, ovviamente.

seeeee, impossibile dirli tutti, :-) e allora il vedovo? e le vacanze intelligenti? e nell'anno del signore.. no no. Impossibile. Riguardo il borghese piccolo piccolo, caro Jan, ritengo che il cinema cammini anche per certi versi con l'attualità, anche se è sogno... e QUEL film è lo specchio che consegna amaramente ai posteri quel che fu dopo e durante. E poi, Sordi ha fatto il suo testamento, là.. mantenendo in maniera geniale anche una sua caratterialità.. la scena quando si mette (alla fine che ti fa capire che avrebbe fatto il giustiziere), alla ricerca, se noti la sua espressione, fa anche ridere - nonostante la drammaticità del film perchè a suo modo descrive il suo essere grottesco comico e ridicolo nella sua vendetta ma di rimando ti fa anche provare compassione per il vecchietto... Ho visto un programma l'altra sera, in cui spiegavano la scena in cui lui mostra alla moglie la tortura del ragazzo, lui prima si era fatto un piattone di spaghetti e la Winters invece aveva ascoltato musica classica... Riguardo ancora la commedia all'italiana il borghese piccolo piccolo ha rappresentato secondo me, anche lo spartiacque, per evoluzioni, a seguire, anche - poichè quella commedia non può esistere e difatti non è esistita più.. Facendosi largo altra commedia, più trash e pecoreccia, vedasi monnezza, (che cmq adoro) fracchia, ed anche il cinismo di villaggio coi suoi fantozzi... i tempi cambiano, e la descrizione del cinema che è a tutti gli effetti un'arte deve fare riflettere. ed accompagnarci a qualsiasi livello.Credo.. A Sordi va il merito per aver talmente caratterizzato e descritto da risultare sovente anche odioso... ci fu un periodo che ero in pieno accordo con Moretti.. non che io sia mai stata 'snob' a nessun livello intellettuale, ma mi ero interrogata ed avevo filtrato i suoi film rivedendoli, insopportabili, a parte la grande guerra, i vitelloni(come dimenticarlo!!!!!) e il borghese piccolo piccolo... ma poi, crescendo, che anche questo insegna l'arte, mi sono ritrovata con lui e l'ho riscoperto, pur, ovviamente con delle critiche che non riporterò qui. E' il nostro costume, e lui lo ha descritto da Oscar, questo va detto e riconosciuto. E poi per me, è davvero uno zio, ZIO albertone, - qui, si dice ancora coi sordi de'zio arduino :-)) e tante altre, .. ma mi sto troppo dilungando caro Janluc che già troppo approfitto del tuo blog!

Molti l'hanno bollato come vecchio democristianone, qualunquista e pure un po' fascistello. Ma, francamente, trovo che racconti benissimo noi italiani, ad esempio in film come "L'arte di arrangiarsi" o "Un eroe dei nostri tempi", più di tanti film intellettualoidi scritti e diretti da chi vede la realtà solo in base a luoghi comuni e ideologie. E pussa via al "Nano moretto" (per citare la splendida imitazione che Max Tortora faceva di Sordi).

E grazie per i commenti (poi ti mando la fattura per l'occupazione del blog AHR AHR AHR). Ciao

Genere: Cinema, categoria:commedia. Dopo Totò, c'è lui, Sordi. Tantissimi film che si vedono e rivedono volentieri.L'ultimo è stato quello su rai 3 il 13 giugno, Un italiano in America. Mi era sfuggita la data di nascita, appunto il 15 giugno.Grazie per avercelo puntualmente ricordato. Grazie anche per aver lasciato il link del film "Assolto per aver commesso il fatto", che guarderò sicuramente. Sono felice che il Cinema abbia un suo "erede", Carlo Verdone, che ci ricorda molto il grande attore scomparso, pur mantenendo giustamente una sua unicità artistica

2 grandi comici, ma diversi. Totò veniva da una tradizione totalmente diversa, e anche da un'Italia diversa. Sordi ha raccontato l'Italia degli anni 50, quella nata dal boom economico e quella che ha vissuto la crisi di valori successiva. Ho visto "Un italiano in America" l'altra sera, certo non è uno dei suoi film migliori, ma mi sono accorto che un trasteverino era riuscito a cogliere gli aspetti positivi, ma soprattutto quelli negativi, degli USA, più di tanti sociologi. Poi dimmi perchè, secondo te, "Assolto per aver commesso il fatto" è sparito dalla circolazione. Il problema: esiste un erede di Sordi e Verdone? Ciao

Quando penso a Sordi, mi ritorna inevitabilmente in mente un film x me EPICO: Guido Tersilli il medico della mutua. E quando vado dal medico, inevitabilmente penso a Sordi ed alla marcia di Euscolapio. Ha fotografato perfettamente il mal costume dell’italiano medio, figlio unico di mammà e del suo arrivisimo sociale. ^__________^

Guardando alcuni suoi film, si vedono gli orrori dell'Italia attuale. Ma brava! Mi hai proprio dato un bell'assist. Il medico della mutua parlava delle storture di una certa sanità pubblica, mentre il prof. Guido Maria Tersilli, primario della clinica ....... descriveva perfettamente la sanità privata, che tante belle prove sta dando in questi ultimi mesi. E brava, hai citato anche una delle musiche più legate a Sordi, insieme a "Good bye my darling" e al "Ruggito del leone" da "Finchè c'è guerra, c'è speranza", poi sigla di "Storia di un italiano". Giusto per ricordare anche il bravissimo Piero Piccione che, oltre ai film di Sordi, musicò anche molti di Francesco Rosi.

"il 15 giugno a Villa Sordi sarà festeggiato il suo compleanno, proprio a cento anni dalla sua nascita"...chissà se è andata proprio così.E Chissà cosa avrebbe detto del covid...come sarebbe stato chiamato a interpretarlo...mi capita spesso di provare ad immaginare il pensiero dei grandi rispetto alla storia, buonasera Jig°)>

Tu che puoi, magari vai a vedere la mostra nella sua villa. Cosa avrebbe detto del covid? Magari avrebbe sconsigliato di rivolgersi ai vari "Professor Guido Maria Tersilli, primario della clinica convenzionata Villa Celeste", considerando quanti danni hanno fatto in questi ultimi mesi. Ma credo che artisti come lui, o Monicelli anche, oggi avrebbero grosse difficoltà, visto che l'italiano medio è di gran lunga peggiorato rispetto a quanto raccontato da loro, forse i borghesi piccoli piccoli sono diventati grandi. Buona notte

lui si che ci ha saputo leggere dentro.... e forse è per quest che lui più di altri è amato e odiato contemporaneamente

Infatti