ECCHIME

Molto flemmatico e pacato, ha contribuito alla storia del giornalismo italiano insieme a Biagi e a Montanelli... R.I.P. ~______~

Tre giganti del gionalismo, al contrario di tanti nani attuali

Un gigante intellettuale ed un signore. Vidi tutta la "Notte della Repubblica", per me resta un must di ricostruzione storico-giornalistica degli anni di piombo. Poi lessi anche il libro (o sarebbe meglio dire che lo studiai). Alla scuola media era a sua firma il mio testo di storia del triennio, "A passo d'uomo"

Ah bè. Questa mi mancaba, non sapevo che avesse collaborato alla stesura di un testo scolastico. Anche se nel frattempo sono venute a galla ulteriori verità, trovo anch'io fondamentale, per capire quegli anni, "la notte della repubblica". Anch'io ho il libro, avevo anche quello tratto da "storia della prima repubblica", ma l'avevo dimenticato sul bus rientrando in timessa anni fa, diciamo che ne ho ritrovati 2...

I più grandi del giornalismo Italiano non ci sono più. Pare che eredi non ve ne siano. Una cosa di Zavoli che non sapevo era questa sua amicizia fraterna con Fellini.

Solo report e presa diretta fanno inchieste decenti, ma con uno stile diverso. Forse Iannaccone segue in parte lo stile si Zavoli, anche se su altri temi. Ieri sera ho visto un po' dello speciale su rai1, fra gli ospiti c'era Andrea Vianello che ha proprio detto che quelli della sua generazione hanno avuto ottimi maestri, ma xhe loro bon riescono ad esserlo per i nuovi. Anch'io ho scoperto ieri dell'amicizia fea Zavoli e Fellini.

Chissa che intervista con Calderoli.

Uhm credo che preferisse di gran lunga intervistare brigatisti o terroristi neri, anzichè uno come lui