ECCHIME

:-) nemmeno io ricordo la sigla di coda, ma non era uguale? decisamente la classica tutta la vita!, non oso cliccare sulle altre !, li ho adorati brett sincler e dannywilde :)) mitici. Sul mio blog appena riaperto, l'avevo messa, quella sigla. Tu pensa che quando abbiamo cercato di segnare Matteo a rugby all'acqua acetosa, storica, nei campi di rugby negli altoparlanti la mettevano sempre !! :-) ma che mi vai a ritirare fuori? portavo ancora i codini!, poi vabbe' ci furono le repliche :-) indimenticabili cult! ciao e buon pranzo

Ma infatti, anche io ricordo la sigla di John Barry anche in coda. Bellissimo telefilm, ogni volta che lo danno lo rivedo con piacere. Ma perchè la usavano nei campi di rugby?? Comunque ti consiglio la seconda cover, quella bandistica

non oso cliccarci :-) non so' perchè la usassero,ma la usavano!! più lenta e con gli altoparlanti quelli che si usano per l'arbitraggio. Bellissima sentita così! ...forse perchè il rugby è uno sport inglese?

Curioso però

Per amore dell'argomento: https://youtu.be/SbA7q3AVYyQ

E io ricambio con il corpo di ballo di Top of the pops, di quell'anno. Ed erano un amore... https://www.youtube.com/watch?v=Wig7cU8OhmA

Ingenuamente meraviglioso

In altre performance, soddisfacevano meglio l'occhio

Con le sigle di "Attendi a quei due" hai fatto riaffiorare dolci ricordi della mia infanzia. Grazie.

Ogni tanto ritrasmettono la serie su rai premium, in edizione restaurata. Non mi perdo le puntate!

Classica... con convinzione. Un saluto, M@.

Ottima scelta. Ciao

Ma guarda cosa sei andato a pescare indietro nel tempo! Piacevole sorpresa. Li avevo rimossi questi due, ma seguivo sempre gli episodi e la sigla iniziale è un brano molto particolare, bello.

Secondo me, una parte del successo della serie è proprio dovuto alla sigla, molto suoeriore alla media dei temi delle serie, anche attuali. Certo che, nonostante siano stati girati pochissimi episodi, questa serie ha lasciato il segno.

Oggi ci ricavo la suoneria per il cellulare.

Pfui! Io ho la supercazzola del conte Mascetti