TUM TUM LA LEGGENDA

webpoetica Il gioco dell'Anima 7 e mezzo


L’arrivo della gigantesca Anunnaki la nave che aveva predisposto e coordinato la colonia  terrestre sin dall’inizio ricollocò, riattivando il  virtualizzatore, ogni cosa al suo ‘retto’ posto; I mezzi d’informazione parlarono dei 30 minuti  di follia che avevano sconvolto  la grande mela e  le città limitrofe con un  velo di ironia spesso quanto la iuta e  tanti di quei messaggi subliminali che la cosa  divenne presto una ‘sciocchezza’ per l’intero paese.Nel resto del mondo si commentavano con  scetticismo le immagini diffuse dal web etichettandole come ‘solite stranezze di  NewYork’. Ma sulla Starship svolte mappe e progetti erano stati fatti partire i primi impulsi, gli elaboratori caricavano i dati di ritorno mentre uno speciale programma esaminando la sonorità dell’eco, filtrando riverbero e rumore di fondo, iniziava a delineare i contorni di un tratto libero dall’onda distorsiva:gli sguardi dei passeggeri e dell’equipaggio della nave stellare fissavano attoniti:una immensa distesa d’acqua purpurea percorsa da inusitate tempeste magnetiche. (J S)I"trenta minuti di follia" a cui avevano assistito sul web, minacciavano di essere dei bruscolini,a fronte di ciò che andava preparandosi sotto di loro:la distesa, all'inizio placida,ora, sotto la spinta delle tempeste, cominciava ad assumere le forme più tormentate di onde paurose che scavavano abissi vertiginosi.Il colore purpureo si era fatto plumbeo ed a fatica il sistema gravitazionale della nave le impediva di essere risucchiata e travolta.Il comandante diede l'ordine di riunire d'urgenza lo stato maggiore e gli organi più rappresentativi dei passeggeri e cominciò così il discorso: "Ho appena ricevuto un messaggio telepatico..."(Woodenship)Lui e lei si guardarono un istante e decisero di comunicare velatamente ciò che si erano letti tra gli occhi: ‘le comunicazioni telepatiche erano prerogativa delle interforze, una sorta di cuscinetto neutrale strutturato militarmente e molto potente. Avevano però posizioni diversificate ed anche se al momento si erano dimostrati protettivi bisognava comunque vigilare.La Starship era da considerare un’incognita e ne Lei, ne Lui, tanto meno Pat e gli altri sedici ospiti della nave erano armati, ma il gigante e la studente ribelle con un gesto appena percepibile fecero capire di avere un asso nella manica.Intanto al termine del discorso (JouleSal)gli ufficiali si guardarono in faccia, scambiandosi occhiate d'apprensione. Il capitano che aveva afferrato al volo, chiarì:"Forse ancora non siete stati messi al corrente che il sottostante pianeta appartiene alla categoria Solaris. Come ben saprete è una categoria di viventi assai particolari, dotati di poteri ancora tutti da indagare. Così, l'Entità che si è messa in contatto con me, mi ha comunicato che, prima di lasciarci atterrare nella nostra colonia, vuole parlare con un nostro passeggero:il Professore, esimio astronomo che ci è stato affidato, con la sua assistente e la guardia del corpo. L'Entità vuole che egli sia sbarcato da solo per chiarire alcuni aspetti della sua missione..." (Woodenship)‘Erano quindi ben oltre la terza’ Lui stava pensando, Solaris difatti stazionava nella sesta dimensione anche se manteneva un occhio satellitare nelle dimensioni precedenti, “oppure si trovavano proprio su uno dei satelliti?” fu quanto domandò al Capitano. Questi rispose alzando le sopracciglia e mostrando le mani “ Bho?, A dire il vero non ne ho la più pallida idea” disse.  (JouleSal)Nel cielo color porpora, tre soli splendevano instabili. I loro raggi si diffondevano in modo anomalo sulla strana crosta si cui poggiavano i loro piedi.Una strana nebbiolina celeste e scintillante, avvolgeva dapprima i loro piedi, sino ad arrivare alle caviglie...dove uno strano brivido, misto alla paura, faceva pensare ai malcapitati che qualcosa sarebbe successa da li' a poco  (Dafne)Il Professore maledì il capitano con tutto l'equipaggio:possibile, pensava, che un essere dotato di telepatia,non riuscisse a mettersi in contatto con lui direttamente,magari nella sua confortevole cabina, mentre se ne stava con la sua ex allieva accoccolata sul suo petto? Che bisogno c'era di farlo scendere in un paesaggio così osceno per le manifestazioni perverse di... già, pensò...e se era una trappola? E se il capitano voleva solo sbarazzarsi di lui?..   (Woodenship)  Mentre erano ancora a bordo i cinque avevano deciso, prima di scendere sul ‘occhio satellitare’, di operare una sostituzione. La ricercatrice, assistente del professore, operò taglio e tintura ai capelli, indossò la gonna e le calze viola di Sally che nel frattempo si struccava ed indossava i suoi, in modo da restare con Pat sulla nave. Tramite l’ultrasensibilità avrebbe mantenuto il contatto col Prof (che era sceso quindi con l’ex allieva, in vece di assistente, e Mac Njor il gigante afro-scozzese) senza perdere di vista il mezzo stellare interforze.(J.S)Il Professore, ignaro di tutti quei movimenti, perchè assorto in considerazioni a tratti sconfortanti, sguazzava nella melma rossastra fino alle ginocchia, alla ricerca di quel contatto che avrebbe dovuto chiarire una missione, fino a quel momento oscura e senza costrutto. Ad un tratto, fece uno scarto fulmineo che lo mandò con la faccia immersa nella poltiglia. Quando risollevò la testa grondante, si accorse di averla scampata bella: un seno enorme si stava sciogliendo accanto a lui, se l'avesse colpito...Un lampo doloroso gli aprì la coscienza: tutto ciò che stava vedendo era una proiezione del suo inconscio. Quelle forme oscene e putrescenti erano generate dall'Entità, ma rimandavano.. all'inconscio umano e a tute le schifezze ataviche che ci albergano. Una cosa l'aveva capita il prof.:era una partita doppia che stava giocando. Una proiezione di sè era sul ponte della nave; l'altra era lì a zompare nella sbobba color vinaccia. E sguazzando arrivò in una specie di piazza, enorme, dalla circonferenza ampia punteggiata da grossi globi di un liquido gelatinoso e fosforescente,che si sarebbe potuto dire che fossero dei modelli di pianeti. Rimase a bocca aperta per un'eternità. Poi una voce che gli giungeva dai neuroni lo strappò allo stupore: "Quelli che vedi sono i pianeti che costituiscono il cerchio primevo dell'energia dell'acqua vitale. E' inutile che ti spieghi la sua importanza, ma sappi che l'unità è in grave pericolo:hai già avuto dei segnali della potenza della volontà distruttiva, e delle sue capacità nel sovvertire dimensioni e mondi. La vita è un bene più unico che raro nell'universo impossibile ed i pianeti liquidi che vedi, ne sono detentori e propagatori nello spazio. se guardi bene, sulla tua destra, è il globo terrestre. E' lì il grosso problema:gli invisibili, mangiatori d'arsenico, stanno divorando la realtà." La testa la sentiva come uno dei globi, gorgogliante di materia grigia che andava in tutte le direzioni, seguendo un moto ondoso che gli dava la nausea. Gli venne da pensare alla moglie lasciata sulla nave, alla sua Maja, che in quel momento faceva il suo giretto romantico con la proiezione di lui... Un po' infingarda,forse, questa entità..(WoodenShip)Lei, Maja lo sentì nel medesimo istante in cui il prof l’aveva pensata, non era una trappola, l’entità era dinanzi ai tre nella forma che ciascuno stava immaginando, erano effettivamente sullo ‘sguardo’ che le entità avevano lasciato nella quarta dimensione ad un solo ‘salto’ dalla terra. L’apprensione scemò, stringendo le mani di Pat lasciarono la plancia mentre tutto l’equipaggio era con gli occhi fissi allo schermo ed iniziarono a perlustrare la nave. Intanto l’entità aveva mandato nel ‘pallone’ Sally e Mc Njor alle prese con i loro ‘film’ interiori: l’una a guidare la più pazza astronave del cosmo, l’altro a raccogliere, con la mano enorme, minuscole more da un rovo multicolore. Il professore concentrò le facoltà percettive sul nulla, sgombrò la mente dai ricordi, dai sogni trascritti, dal romanzo, dalle paure profonde ed i timori contingenti; chiuse gli occhi ed attraversò le tre fasi meditative prima di sganciarsi dalla materia e fluttuare nel suono antico dell’Ohm.Era in sintonia, la vibrazione emanata dall’entità si mostrava di nuovo , ora dalla sinistra, dal passato .. 26.000 anni terrestri, e raccontava la ‘sua’ storia…. (JouleSal)