TUM TUM LA LEGGENDA

webpoetica Ilgioco dell'Anima 8 ed un quarto


Ogni Universo era a Sé e ciascuno era in tutti. Lei era immersa e regista di questo immenso film, in cui tutto era scritto con caratteri mobili e vivi” .    ( Sophia)Ma era la Genesi che avevano raccontato nel loro libro, era stata tradotta e riportata da arcaici testi che  sembravano avere una ben precisa sequenza pur se ritrovati in zone archeologiche di 4 continenti diversi. Quanto seguiva era inquietante Nella pergamena Major si parlava della volontà distruttiva,degli dei non-Anima e delle loro capacità nel sovvertire dimensioni e mondi, nella pietra di Tiwanaku degli invisibili, mangiatori d'arsenico, divoratori della realtà ed artefici della virtualità, la stele rinvenuta nel triangolo delle Bermuda parlava di forze contrarie alla Coscienza,  divenute sempre più potenti al fine di distruggere l’Opera Omnia che Anima desiderava e che ogni giorno Rinasceva. Il Male voleva un Impero tutto e solo suo, dove imprigionare la Luce Animica ed alimentarsi della sua  infinita Energia. La datazione era stupefacente e concordante, l’archeologia astronomica era una  scienza consolidata,: 26.000 anni ricorrenti almeno cinque volte come il prof aveva appurato studiando le mappe stellari accuratamente compilate nei documenti, scolpite nella roccia ed incise alla base della stele.La ciclica evoluzione animale-uomo era frutto geneticodell’impero in quanto ideale contenitore della ‘trasparente matrice di luce’ ;ma ogni qualvolta, 26.000 anni circa, l'uomo diveniva 'Essere Umano' consapevole,  riconoscendo gli dei creatori e la virtualità se ne liberava. Iniziava allora il ritorno alla Realtà, la riconquista del sé Divino, Anima, Coscienza, la ribellione all’universo virtuale  che sfociava nella ricerca della Fonte: Ecco che allora “Accadeva!”                (JouleSal) Ma che delirio tutto ciò! Possibile che la situazione fosse così deteriorata? Possibile che i mangiatori d'arsenico avessero rosicato le molecole divisorie tra i diversi livelli fino a quel punto? Il prof. era sprofondato nella disperazione, non ci capiva più nulla: ’cosa era reale e cosa finzione’? Forse una soluzione c'era, era stata l'entità a suggerirla, ma lui aveva paura. Ma, del resto, sia sull'astronave che in tutto quel rabbuffo di livelli che lui vedeva entrare in contatto,oppure in quel accatastarsi di anni così privo di costrutto per la sua missione...   Come faceva ad essere, stare ancora su quel pianeta...Le proiezioni del mare di porpora si mostravano sempre più aggressive,doveva agire... Si avvicinò al globo tremulo che l'entità aveva indicato come laTerra e ci si buttò dentro. Il contatto provocò un flash lui sentì come se gli atomi costituenti il suo corpo avessero deciso di andare ognuno per proprio conto                                          (Woodenship)non era un paradosso quantistico, di fattogli atomi del povero malcapitato.. aleggiavano nell'aria come nebbiolina di un mitigata giornata d'inverno.Vagavano . ma con una certezza che lo Spirito del Prof. unisse le particelle in una Presenza Superiore.. Elevata...quanto quella dell'Entità'. Questa, infatti percepì l'immane potenza delle sua capacità percettive, e ne fu stupita. Da li' a venire, eventi eccezionali  stavano preparando a manifestarsi..                          (Dafne)