TUM TUM LA LEGGENDA

webpoetica Il gioco dell'Anima 8 e 3/4


 Capitolo 4 ( su webpoetica)Lo schermo sulla starship aveva praticamente ipnotizzato l’equipaggio inondando la sala, tappezzata di led omni-dimensionali, dell’onirico mare di Sally alla guida della sua ‘straordinaria’ astronave.Lei, spericolata, attraversava i limiti dell’universo trasmettendo l’adrenalinica vista di corpi celesti  dalle forme sensuali coinvolgendo, come in un video gioco senza paragoni, chiunque fosse tra le fonti visive. L’universo elegante delle strighe energetiche si fondeva, nella visione della ragazza, con lunghi polimeri ubriachi  che in ogni replica perdevano una informazione spezzando così la catena ... DNA e flash mnemonici liberi,  senza rielaborazioni di ratio, producevano un sogno tanto reale da sembrare virtuale.Le intenzioni dell’entità si manifestavano ora più chiaramente e non si rivelavano essere propriamente pacifiche:  ‘aveva legato, infatti, al nucleo liquido del satellite le percezioni sensoriali dei tre umani scesi sulla superfice tramite la membrana rice-trasmittente, celata nella nebbiolina  scintillante che la ricopriva’.  Aveva in tal modo liberato l’accesso ai pensieri reconditi e li leggeva come in un libro aperto scompaginato dal vento ed incapace di trattenere l’inchiostro. La soluzione gelatinosa stava risalendo lenta ma inesorabile le zampe titaniche della starship, richiamata dal battito cardiaco come squalo dal sangue. Le sue appendici mentali erano in fibrillazione, pronte a graduare la pellicola, nell’attimo precedente al contatto, sulla presunta personalità del soggetto che sarebbe stato raggiunto ed avvinto.Il piano strategico era stato condotto decisamente male ed applicato peggio:  La vitalità esuberante di Sally, l’estremità dei picchi cui perveniva stava mandando in crash il sofisticato programma erroneamente tarato sulla sensuale ma equilibrata personalità dell’assistente, la ricercatrice Maja. Gli estrogeni in eccesso sfuggivano al filtro praticato dal sistema e stavano per ridurre  a poco più che uno straccio da cucina la cerebrale entità da millenni distaccata dalla sfera sessuale. Sally prendeva il sopravvento, gli imput dell’entità davano segni di squilibrio, messaggi tipo: .‘Si è staccata la sfera destra di Budda, abitanti del pianeta lo scroto cosmico stà per abbattersi sulla terra’.. invadevano lo spazio-tempo accompagnate da risate multi stereo-grafiche.."La dea madre è stufa di partorire figli irriverenti.. echeggiava nella astronave ed in questo evolversi degli eventi , Maja e Pat riuscirono con relativa facilità ad eludere la doppia sorveglianza ed accedere, spalancando porta dopo porta in un crescendo febbrile, nella cabina del capitano.      (Joule)