TUM TUM LA LEGGENDA

webpoetica Il gioco dell'Anima 10


Nella cabina, intanto, si era materializzata anche una proiezione del Prof., inviata sulla Starship per spiegare alcuni punti fondamentali della missione....  .Woodenshiposservava Pat e Maja rovistare negli gli scaffali tra carte nautico-stellari, tomi sconosciuti catalogati seguendo un’ordine cronologico che dapprima illogico si chiarificò poi  partire da una fonte, che la proiezione Prof non vide a causa di un corto-circuito-mentale.Il corto investì anche Mc Njor che ritrovando se stesso fuoriusciva dal roveto ancora spruzzato di colore e sollevata di peso Sally si apprestò  di corsa a tornare presso la nave dove dagli schermi e nella sala si rappresentava una commedia comica: IL Caos.Nella cabina invece cassetti senza serratura erano appena visibili sotto la  gigantografia di una foto d’epoca: la Berliner Philharmoniker diretta da von karajan ma qualcosa d'inesatto, la data era sbagliata ‘primavera 2013’.Pat fu attratto da alcuni segni nascosti nella parte inferiore della foto che rivelò essere al tatto un dipinto perfettamente liscio, innaturalmente senza rilievo, tranne quelle..escrescenze...erano note e righi  musicali celati tra le fila degli spettatori.Il musicista chiuse gli occhi e le toccò seguendone il tempo .ta..tatataà....ta...La parete sud si illuminò e cassetti enormi si aprirono in sequenza tracciando una scala cromatica che quasi colpiva Maja. Ripresasi dallo stupore la ricercatrice iniziò ad ispezionarli ed, il mito emerse!Il ‘Corpus hermeticum’, più in basso la tavola di smeraldo, il Libro di Dzyan e le tavolette dei Naacal, la planimetria del Shambhala,  Pat sfogliava uno dei ‘vid’ senza comprenderci nulla quando una entusiasta Maja glielo sfilò esclamando: è sanscrito e precedente ai Rig Veda.Iniziò a salire usando i cassetti come pioli e nel frattempo elencava:" libro di Thot, quello di Enoch, tavole della legge, la Qabbalah, papiro Nekhen" poi ancora: " manoscritto autografo di Platone, di Aristotele, gli schizzi di Dante",  e più su  "gli studi di Keplero, di Newton, i calcoli di Einstein e di Nils Bohr" era quasi sulla cima vi si arrampicò ed estratto il libro esclamò: " Lo sapevo!" Ancora sull’occhio satellitare dell’entità  Sally riemergeva dall’orgasmo stellare in maniera inversamente proporzionale al pianeta, scosso sin nel midollo, ed in perfetta forma arrivò alla starship che, in automatico si preparava allo stacco dalla superfice. Il corto aveva rotto l’equilibrio elettro-bionico tra l’entità e la materia che stava implodendo in se stessa sempre più velocemente.Giunti alla trasparente sotto-plancia del velivolo Mac e Sally gesticolavano verso gli splendidi esemplari di razza umana 7xxy7 che cercavano senza successo di farli entrare, “Belli quanto stupidi” commentò il gigante che strappò la sicurezza dalla leva e lanciò la ragazza nell’apertura creatasi, la nave ritrasse le zampe e scattò decisa con il gigante appeso alla paratia che si richiudeva alle spalle un pianeta riatomizzato.Di corsa risalirono tutti in plancia mentre la parete luminescente della cabina si riprendeva i cassetti smaterializzando man mano la separazione tra questa e la sala principale. Maja si ritrovò senza metallo sotto i piedi, un libro in braccio e in caduta libera. Pat fece appena in tempo ad azionare l’antigravitazionale che Mc gli aveva lasciato ed accolse, non proprio dolcemente, la ricercatrice tra le braccia. “Ehi Pat” gli apostrofò il gigante entrato dalla parete ora inesistente  aiutando Maja a rialzarsi: “ Ma che le fai alle donne?"  e sorridendo: "ti cascano tutte tra le braccia” Nella sala gremita, gli schermi erano finalmente muti e vuoti ed una risata si trasmise senza interferenze, sincera!Sally guardava il libro con un interrogativo dipinto sul viso, Maja le confermò: “E’ proprio quello che pensi”.Si avviarono al centro della sala e lo posero sul 3DS, il capitano diede l’impulso al primo laser che invase le pagine, Pat accese il secondo che rimbalzò sulla luce riflessa del primo, infine lo schema risultante dalla zona di interferenza venne impresso sulla pellicola. Maja la prese poggiandola poi  sul lettore, il laser partì e l’ologramma riempì lo spazio della luce del primo fotone infuocato dalla passione coscienziale. La Manifestazione, erroneamente descritta nei vari testi denominati sacri quale creazione, aveva invaso la sala ed immerso ogni singola particella del ‘pubblico’ rendendolo protagonista, regista, comparsa e spettatore allo stesso tempo di un film di idee anche ironiche, soprattutto ironiche, bizzarre: “Follia, semplice e pura follia allo stato brado". Poi il  led della guardia imbranata, quella dei progetti, iniziò a trasmettere il faccione del Prof, barbuto e possente, che sudava sotto il peso delle pesanti tavole di pietra mentre scendeva la montagna. Raggiunto il pianoro sottostante lasciava cadere le tavole e radeva al suolo barba e capelli con le sei braccia spuntategli, cercando uno scopo si rimpinzava di pizza, riso, vitello e quanto ben di dio gli offrivano i fedeli. Ingrassato riperdeva le braccia e sedeva incrociando le gambe, cadendo in quella che poteva sembrare meditazione ma era .. in verità....una pennichella colossale.Il sogno divino re-indirizzava le frequenze degli 'essere particella viva'  mentre la starship raggiungeva la velocità di dissolvenza lanciando i titoli di testa: "Inverno 2012, primavera 2013, estate 2014 e poi basta non autunno ne tanto-meno 2015.- Istruzioni per l’uso".Il volto del Prof, ora giovane e perfettamente sbarbato, si ripeteva nei led degli umani -schermi-tridimensionali e quale conferenziere leggeva:“Il pomeriggio tempestoso cedette il passo ad .."    “ Scusi professore…” Una voce dalla sala: “Prima di ricominciare la storia…“Si, dica….signor….” Rispose il prof, “ Albert, tenente di vascello Albert” Replicò prontamente l’imbranato agente che aveva sognato la trasformazione degli dei: “ Prima di ricominciare , dicevo, vorrei che spiegasse, finalmente, gli  ‘alcuni punti fondamentali della missione....’  che ci ha fatto anticipare dall’entità nel terzo capitolo e proprio in questo , il quinto, ha lasciato rimanere …ignoti.”“Ha ragione” disse il Prof  “Ma lei sa bene, quanto me  e tutti i presenti in questa sala, che siamo meno che virtuali, neanche una manifestazione, solo un’espressione letteraria. Un po’ come i viventi sul quel piccolo pianeta azzurro che le carte cosmiche chiamano ‘Terra’. Facciamo il mio esempio, fatto risvegliare per giocare, composto di sana pianta una sera da Sal, poi fatto sbandare e diventare professore da Wooden, sfuggito ad un’astronave ed imbarcato in un’altra per finire sul satellite (‘sguardo’ delle entità nella quarta dimensione ad un solo ‘salto’ dalla terra) con il bene placido di tutti gli autori. Ecco, ora lei mi chiede quali sono i punti fondamentali della missione…  ed io non posso che …aspettare!"  Joule