Junior..la mia onda

Fuori dal baule...impunemente..


Dita veloci, veloci veloci ma mai troppo, mai abbastanza per poter afferrare tutte le idee, tutti i pensieri..la valanga di emozioni che, d’improvviso avevano preso a venir fuori incontrollate ed incontrollabili. Fiume in piena, Tzunami irrefrenabili e devastante.. Ma Lui non era venuto per devastare, lui era venuto per Amare.Quante volte lo avevo respinto!Junior faceva parte di un’altra vita, di un sogno, di un’idea..avrebbe dovuto, come tutti i sogni o i ricordi, essere rinchiuso nel baule delle esperienze, quelli che poi prendon polvere con il passare degli anni. Lui però non la pensava così.Nel corso dei mesi non ero mai riuscita a metter giù il coperchio di quel baule.Talvolta se ne stava in silenzio e mi faceva credere di esserci riuscita, tal’altra invece strepitava e scalciava come folle…come suo padre direi! JE’ sempre stato Lui il più grande tra noi..Fu un messaggio, ancora una volta il suo papà, ancora una volta a vomitare fango..Mamma mia quanto male ci siamo fatti..forse è così che accade..la capacità di amare è direttamente proporzionale a quella di odiare, chissà.Un suo nuovo messaggio dicevo, ancora incomprensioni.. fu il tappo..che venne via da quel bacino troppo rigonfio, saturo di troppe cose, in cui elementi diversi si erano mescolati impunemente, maledettamente inestricabili.Ricordo che non fu affatto una scelta cosciente..automaticamente le mie dita cominciarono a volare sulla tastiera, a comporre pensieri…Junior tirò fuori la testa da quel polveroso baule, mi sorrise…e fu lì, accanto a me,forse fu Lui stesso a guidare le mie mani…“Caro Junior..”