Junelogia

Cesare Battisti, un perseguitato politico? No, un assassino.


Cesare Battisti, ex militante dei Proletari Armati per il Comunismo, le famigerate Pac, condannato all'ergastolo per 4 omicidi e svariate rapine, è di nuovo alla ribalta della cronaca poichè il Governo del Brasile, dove ora Battisti si trova, ha deciso di concedergli lo status di rifugiato politico e impedirne l'estradizione in Italia.Non trovo affatto che Battisti sia un perseguitato politico, ma solo e semplicemente un assassino.Questo bieco individuo, che negli anni di piombo si divertiva a premere il grilletto ed uccidere persone oneste, negli anni '80, per sottrarsi alla giustizia italiana, se ne fuggì in Francia, dove la dottrina Mitterand offriva protezione ai terroristi italiani.Quando a Mitterand successe Chirac, che palesò il suo consenso all'estradizione in Italia di Battisti, questi diventò uccel di bosco e poi se ne fuggì in Brasile, già meta ambita dei criminali nazisti in fuga, dove si trova da qualche anno; quel Brasile che oggi riconosce lo status di rifugiato politico a un assassino.I rifugiati politici sono persone che fuggono dal paese in cui vivono perché hanno subito o hanno timore di subire persecuzioni politiche, religiose, razziali.Battisti invece non è nulla di tutto questo. Battisti è un criminale condannato per delitti efferati, dei quali peraltro non ha mai scontato la pena e dei quali non si è mai pentito. In Italia non lo si vuole perseguitare, ma si desidera unicamente che egli sconti in carcere le pene comminate per i gravissimi delitti che ha commesso. Invece ora a questo ex terrorista rosso giunge il soccorso rosso del governo del kompagno Ignacio Lula da Silva, che reputa pericoloso per la vita di Battisti un suo ritorno in patria.E, guarda caso, uno dei legali di Battisti, Luiz Eduardo Greenhalgh, è un ex deputato del Pt, il partito fondato da Lula.Probabilmente il compagno Lula e la sua accolita pensano che l'Italia abbia carceri come quelle del Brasile, dove i detenuti hanno un trattamento penitenziario indegno di un paese civile, dove la dignità dell'uomo è quotidianamente calpestata e dove la Dichiarazione Universale dei diritti dell'Uomo è carta straccia.Citiamo un penitenziario modello brasiliano, il carcere di Natal, dove vivono in condizioni disumane anche italiani arrestati in Brasile, che ancora non si sa se sono rei di qualcosa, perchè il Brasile nega loro anche l'assistenza legale. Un carcere modello dove un anno fa una ragazza di soli 15 anni è stata rinchiusa (il caso è stato denunciato dalla 'Children and Adolescent Defense Center') per un mese in una cella con più di 20 uomini che la stupravano ripetutamente in cambio di cibo. E tutta questa violenza per la gravissima colpa di aver commesso un furto per fame. Mica per essere stata una innocua terrorista come Battisti.E tuttavia il lustrascarpe Lula,e il suo governo oggi vogliono fare la morale all'Italia, ritenendola pericolosa ed indegna di accogliere nelle sue carceri un nobile assassino quale il kompagno Battisti.E mette addirittura in dubbia l'equità del processo svoltosi a suo carico in Italia.Pare che ad intercedere a favore di Battisti sia stato anche il Presidente francese, Sarkozy, che ancora una volta (dopo il caso della terrorista rossa Petrella, cui la Francia ha negato l'estradizione) ha ascoltato le preghiere di Madame Carlà, la sua consorte ex modella, pseudo cantante, ed ora crocerossina dei terroristi. Tra pochi giorni, con ogni probabilità, Battisti sarà libero e potrà godersi un esilio dorato a Coapacabana.Tutto sommato non mi dispiace che se ne stia in Brasile: in Italia avremo un terrorista in meno che viene fatto salire in cattedra.Il mio unico rincrescimento è per le vittime dei delitti di sui si è macchiato, che sono offese una seconda volta. Offese altresì da un Giustizia che non sa funzionare.La Sinistra italiana, salvo qualche voce isolata, è silente sulla mancata concessione dell'estradizione a Battisti, che va in senso contrario a quanto deciso dal Comitato Nazionale per i Rifugiati, che recentemente aveva respinto la richiesta di asilo politico presentata dagli avvocati di Battisti..Del resto a sinistra hanno sempre un gran riguardo per i compagni che sbagliano.June