In my place

Costruire


"[...] Ma tra la partenza e il traguardo nel mezzo c'è tutto il resto, e tutto il resto è giorno-dopo-giorno, e giorno dopo giorno è -silenziosamente- costruire, e costruire è potere e sapere rinunciare alla perfezione."Rinuncerei -non solo- alla perfezione,-ma anche- ai miei modi bruschi,all'incapacità di sopravvivere senza chiarezza,all'egoismo, al vittimismo e al fatalismo.Rinuncerei a fare del male in difesa di interessiche poi, in fondo, non sono i miei,al mio bisogno di programmare e controllare,anche alla necessità di rassicurazioni e conferme.Potrei fare a meno di analizzarmi le sensazioni:è un lavoro impegnativo e deludente,farò senza il bisogno di trovare sempre un sensoe di dare ordine e motivo a ogni cosa,progetto di una mente disordinata e inquieta.Rinuncerei all'incertezza e alle riflessioni indotte,mi darei all'istinto e all'intuito inesorabilmente compromessoda ragione-oggettività-analisi.Ma a questo avanti-e-indietro di sensazioni, idee e presenzenon resisto, a doveri che non voglio e a conclusioni affrettate,all'imminenza dei fatti e del giudizio.Mi serve -più- tempo.