Yes...it was my way!

...a proposito di Nietzsche


Non necessariamente le domande ottengono risposte. E non esiste alcuna strategia per ottenerle. Spesso le domande chiedono di essere dispiegate, affinché cedano quello che hanno di più essenziale e dischiudere i riferimenti che si aprono quando ci si appropria di ciò che segretamente custodiscono. Le risposte, infatti, sono solo l'ultimissimo passo del domandare. E una risposta che congeda il domandare annienta se stessa come risposta e non è quindi in grado di fondare alcun sapere, ma solo di consolidare il mero opinare. E quando siamo sul terreno paludoso dell’opinare allora nessuna domanda può ottenere la risposta attesa, quella che speriamo di ottenere. Nessuna risposta sarà l’essenziale di quello che probabilmente già sappiamo ma sarà solamente un aspetto inquinato da uno stato d’animo del momento. Un dio in cui si crede ma di cui non hai mai vera certezza. Insomma, in sintesi, la domanda è sempre Dio, perchè è uno stato mentale; la risposta può essere qualunque cosa: un qualcosa che va da un dio a un demone; perché è uno stato d'animo e l'anima può contenere qualsiasi entità. Comunque, alla fine, la prima cosa nella vita è saper cogliere l’occasione per chiedere, la seconda è sapere quando bisogna lasciar perdere.(....a proposito di Nietzsche)
E adesso che tocca a me....