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CARNEVALE DI VENEZIA...DEDICATO ALLA CITTA' CHE AMO..


...E ALLA TRIGLIA VENEZIANA...Il Volo dell'Angelo
 In un’edizione del Carnevale verso la metà del1500, tra le varie manifestazioni e spettacoli organizzati in città, fu realizzato un evento straordinario che fece molto scalpore: un giovaneacrobata turco riuscì, con il solo ausilio di unbilanciere, ad arrivare alla cella campanaria del campanile di San Marco camminando, nel frastuono della folla sottostante in delirio, soprauna lunghissima corda che partiva da una barcaancorata sul molo della Piazzetta.Nella discesa, invece, raggiunse la balconata del Palazzo Ducale, porgendo gli omaggi al Doge.Dopo il successo di questa spettacolare impresa, subito denominata "Svolo del turco", l’evento, che solitamente si svolgeva il Giovedì Grasso, fu richiesto e programmato come cerimonia ufficiale anche per le successive edizioni, contecniche simili e con forme che con gli annisubirono numerose varianti.Per molti anni lo spettacolo, mantenendo lo stesso nome, vide esibirsi solo funamboli di professione, finché non si cimentarononell’impresa anche giovani veneziani, dandoprova di abilità e coraggio con variespericolatezze e variazioni sul tema.Quando queste variazioni portarono a prevedere, per lunghi anni di seguito, un uomo dotato di alied appeso con degli anelli alla corda, issato e fatto scendere a gran velocità lungo la fune, si coniò il nuovo termine di "Volo dell’Angelo".Il prescelto, al termine della discesa nel loggionedi Palazzo Ducale, riceveva sempre dalle mani del Doge dei doni o delle somme in denaro.Vi furono alcune edizioni che videro gli acrobatiutilizzare per i loro spettacoli degli animali, barche e varie altre figure, oltre a rendere l’impresa sempre più difficile con ardite evoluzioni e anche voli collettivi.Nel 1759, l’esibizione finì in tragedia: ad un certo punto, l’acrobata si schiantò al suolo tra la follainorridita. Probabilmente a causa di questo grave incidente, l’evento, svolto con tali modalità, fu vietato.Da allora il programma si svolse sostituendol’acrobata con una grande colomba di legno che, nel suo tragitto, partendo sempre dal campanile, liberava sulla folla fiori e coriandoli.Dalla prima di queste edizioni, il nome di "Volodell’Angelo" divenne quindi "Volo dellaColombina".Tale evento, come la maggior parte delle altre ricorrenze e spettacoli, con la fine della storiamillenaria della Serenissima si interruppe per unlungo periodo.FONTE: WIKIPENDIA