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IL 72 NELLA GIOCONDA DI LEONARDO


 Forse siamo di fronte ad un vero codice da Vinci. Il grande genio del Rinascimento italianoavrebbe affidato alla Gioconda il suo ultimo pensiero filosofico, esoterico, religioso, teologico e profetico».È quanto afferma Silvano Vinceti, presidentedel Comitato Nazionale per la Valorizzazione dei Beni Storici, Culturali e Ambientali che nei giorni scorsi ha reso noto la presenza dellelettere L e S, negli occhi della Gioconda e delnumero 72 in uno degli archi del piccolo ponte collocato sullo sfondo destro della Gioconda.Ora, dopo un approfondimento dello studio ha completato la decifrazione del significato del numero 72.«La nostra interpretazione del numero 72 ,spiega,ha fatto emergere elementi di una grandissimaimportanza che arricchiscono la figura e il pensiero di Leonardo rispetto alle dominanti concezioni». Secondo lo storico e scrittore «il numero 72 rivesteuna ridda di significati che attraversano la tradizioneebraico-cabalistica, quella cristiana, quella deitemplari, quella magica naturalistica dell’umanesimo italiana. Leonardo -continua lo studioso – come io credo,appose il numero 72 e lo investì di vari significatiaffidando ad esso un suo specifico pensiero». Ecco alcuni tra i significati analizzati nello studio di Vinceti: «il nome di Dio è composto di 72 lettere secondo la tradizione cabalistica, mentre, per quanto riguarda il Nuovo Testamento, il numero 7 e il numero 2potrebbero rinviare all’ Apocalisse di Giovanni conprecisi riferimenti alla fine del mondo e ai saggi, aisapienti, agli eletti che saranno risparmiati». Non solo. «I Templari avevano dimestichezza con laCabala e non è casuale che le regole di vita dei monaci combattenti redatti da S. Bernardo nel 1128erano composte da 72 articoli. Ma è nella interpretazione cabalistica,osserva Vinceti che si trovano maggiori riferimenti alla Gioconda e al pensiero filosofico, religioso, esoterico di Leonardo.Nella Cabala, ad ogni numero corrisponde un precisosignificato;ogni numero rimanda ad una legge, fondamento della spiegazione sulle cause o principi del mondo e dellavita». Ecco, quindi, che al numero 2 corrisponde il dualismo,la opposizione ma anche l’armonia di due principi,quello maschile e quello femminile.«La scelta del 2 da parte di Leonardo non sarebbecasuale, rinvia alla due lettere L e S – rileva – alla visione filosofica che ha ispirato il famoso quadro della Gioconda: una armoniosa sintesi fra l’uomo e ladonna e le due lettere rinviano a Leonardo e a una dama della famiglia Sforza».Per la Cabala, il 7 rinvia alla Creazione del mondoda parte di Dio. Nel cristianesimo, questo numero è collegato con i 7 sacramenti, ma ha anche un altro significato fondamentale: 4+3, il principio materiale e quello spirituale alla base del mondo e della vita, non in opposizione tra di loro ma uniti. «Va inoltre ricordato – osserva,che il 7 è il numero più importante per quella magia così diffusa e praticatanel periodo in cui visse Leonardo». Sempre nella Cabala, si possono ridurre i numeri complessi sommando i componenti: «per quanto ci riguarda – continua – la somma del 7più 2 dà 9. Il nove significa l’iniziazione, ovvero la Divinità immanente che si manifesta all’uomo che larappresenta.L’uomo che la rappresenta è il perfetto iniziato». Quindi, secondo Vinceti: «il messaggio Leonardesco è di fondamentale importanza: Dio si rivela tramite eletti che sceglie come suoi strumenti per una perfetta sapienza. Anche nel capitolo 2 dell’Apocalisse di Giovanni si faesplicito richiamo a chi sa ascoltare lo spirito e potràaccedere all’albero della vita. Nel capitolo 7 dell’Apocalisse si fa di nuovo riferimentoai servi di Dio che verranno salvati dall’Apocalisse tramite un segno che porteranno sulla fronte». «Leonardo in alcune annotazioni pensava ai suoi simili mosso da una visione pessimistica del nuovo potereche l’uomo rinascimentale stava conquistando nei riguardi della natura e riteneva che solo gli eletti, gliilluminati,i sapienti potevano scongiurare questecatastrofi. Il 72 – secondo lo studio del Comitato – si presentacome una simbolo fondamentale che potrebbe far emergere alcuni aspetti del pensiero e della personalitàdell’ultimo Leonardo, un periodo testimone di un ritornoad una fervida dimensione religiosa che ha riferimentinel suo Testamento». «Infine – rileva Vinceti – vi è una similitudine fra lafantastica costruzione del Dr Brown nel fortunato libro»Il Codice da Vinci«, testo che richiama il concetto dieletti/illuminati, e la nostra ricostruzione su basi storichee biografiche ruotante attorno al numero 72, alla lettera L e alla S trovate nella Gioconda». Insomma, la Gioconda si rivelerebbe essere ben oltre una grande opera d’arte. Secondo il Comitato  il dipinto assurgerebbe ad una specie di testamento culturale di Leonardo. Rivelerebbe le dimensioni filosofiche, esoteriche,teologiche, religiose dell’ultimo periodo della vita di Leonardo.«Forse – conclude Silvano Vinceti – in questo sta ilsegreto della Gioconda e il perchè quel quadro gli fu così caro e lo accompagnò fino alla morte».FONTE : IL FATTO DEL GIORNO