KUSHINAGARA

Post N° 11


C’è qualcosa nella natura umana che ci spinge ad agognare la terra che abbiamo lasciato.. sia che ci abbiamo vissuto bene sia che siamo stati perseguitati. Nel primo caso.. i nostri riguardano le cose belle che ora ci mancano.. in caso contrario.. il nostro desiderio può essere ancora più violento perché rimpiangiamo di non aver potuto realizzare ciò che era possibile e che restò solo una frustrazione. In entrambi i casi.. il tempo confonde le sembianze reali del passato come le onde del mare cancellano i disegni tracciati sulla sabbia. Alla fine i ricordi peggiori risultano sfumati e i più belli assumono contorni meravigliosi.. più di quanto non siano stati in realtà. Nel paragonare questo passato al presente.. proviamo solo angoscia e dolore.   Penso che questa sia una delle ragioni fondamentali per cui non possiamo costruire il nostro presente e il nostro futuro sul passato. Il passato.. infatti.. non fu come noi oggi lo ricordiamo e le sembianze fasulle con cui lo rivestiamo ci impediscono di godere del presente e ci allontanano da un futuro che potrebbe essere piacevole. E’ decisamente un tributo eccessivo pagato in cambio di materiale scadente.