KUSHINAGARA

Post N° 15


L’umanità è segnata fin dal principio dalla disuguaglianza. Basta ricordare la vicenda di Caino e Abele.. i primi frutti dell’unione di Adamo ed Eva: uno fu giusto e compassionevole.. l’altro un assassino spietato. Alcuni considerano questa evidenza come una disgrazia.. ma in realtà è inevitabile che esistano differenze tra gli uomini. Se esistessero solo falegnami.. chi seminerebbe la Terra ? Se ci fossero solo macellai.. chi costruirebbe case ? Se tutti fossero medici.. dove troveremmo vestiti per coprirci ?     E non voglio neppure immaginare le conseguenze che seguirebbero se tutti gli uomini diventassero filosofi. Sarebbe una disgrazia per ogni paese e.. per giunta.. sarebbe la fine della specie umana. Non si tratterebbe solo del fatto che.. impegnati in speculazioni.. mancherebbero cibo.. abiti e case. Il problema sta nel fatto che si formerebbe un’ umanità di stolti convinti che si debba credere solo a ciò che si vede.     In fondo questa stoltezza è il risultato di una mescolanza pericolosa di ignoranza e cecità.. che impedisce loro di vedere semplicemente perché non sanno come farlo.     A molti accade così. Non vedono perché i preconcetti.. l’orgoglio e l’ignoranza impediscono loro di vedere. Allora come un cieco che pretende di negare l’esistenza degli alberi e dei colori solo perché i suoi occhi non possono vederli.. rifiutano l’esistenza di ciò che percepiscono. Poveri stolti.. ciechi che guidano altri ciechi.