KUSHINAGARA

Post N° 53


  Qualcuno ha detto che l’invecchiamento consiste nella dimenticanza progressiva.. ma questo non è proprio vero… si diventa vecchi quando si rallenta tutto.. la vita non scorre più.. va avanti passo dopo passo…. mentre tutto corre via sempre più veloce.      La mente s’inceppa come s’inceppano le articolazioni.. come s’ inceppa il cuore affannato e ansioso sempre più sino a bloccare il respiro.. bronchi e polmoni sembrano diventate cave  di espettorazione del deposito annoso di ogni eccesso esistenziale.     Non si vede più bene.. né si sente meglio.. si fa fatica a portare un cucchiaio alla bocca o se non è per la fatica è la difficoltà a raccordare l’alzata della mano e del braccio con l’apertura della bocca.. per quel tremito che prende mano e braccio. E’ incominciato all’improvviso da qualche giorno e continua.. non si ferma che per brevi tratti.      Ecco.. anche il tremolio è una caratteristica della vecchiaia e del progressivo invecchiamento. Ogni organo ha il suo tremito. La pelle tremula.. la bocca e gli occhi si muovono da soli senza più controllo.. le mani non stanno più ferme.. le gambe non ne parliamo.     Sì.. d’accordo.. non esageriamo. Non è questa la condizione degli amici della casa di riposo e in particolare di quelli della stanza. Forse per alcuni sarà stato così come l’amico va immaginando mentre li osserva.     Era lì da pochi giorni e si godeva alcune libertà che non aveva a casa propria.. stare cioè disteso sul letto coperto da un pigiama e leggere un libro sino a che il sonno non lo prendeva. La figlia lo lascia fare.. ma non amava che tenesse la porta della stanza aperta e che si vedesse tutto il suo disordine.. potevano entrare le sue amiche o i compagni dei figli.. mentre il nonno russava come un trombone. Era successo tante volte.. tutti a voler vedere il fenomeno e naturalmente scoppiavano a ridere e restavano esterrefatti persino i bambini nel vedere il caos in cui riusciva a vivere.