KUSHINAGARA

Post N° 79


.      Sabato notte. Il pavimento del terrazzo è pienodi piastrelle rotte.. un mosaico in opera. Oltre i lampioni scende l'umidità.. le stelle quasi non si vedono più.. me ne sto con il capuccio della felpa in testa.. un pò annoiato.. un pò riservato.. un pò spiazzato.   Fondamentalmente sto al gioco.. bevo.. nella cucina parlano di me e.. chi sa perché...     “ Sono come Venezia.. tutti dicono che è bella.. ma nessuno ci andrebbe ad abitare.. ”..dico ridendo e.. penso a te.. loro non lo sannoe non capiscono.. ma non importa.    Sulla tavola ci sono i tarocchi che mi hanno appena fatto.     “ Tutto è scritto ”.. mi dicono.. ma non penso nemmeno al destino.    Messaggi che il cosmo ci manda.. il corpo che non sa leggere: razionalità.. psiche.. mente.. cervello.. pelle...     Sabato notte.. mi ribello a tutto..    “ Non mi basta ! ” penso.. guidando nella nebbia.   Le carte dicono quello che già so e non so. Io vorrei.. non vorrei.. non chiedo.    Sto meglio di te.. e.. non sono solo.. io ho un lungo viaggio che posso costruire.. ho un lavoro che tornerò a fare.. ho di fronte un punto di rotturaforte e del tempo che scorre e di nuovo unione..  già..  ma con chi ?    Non lo chiedo.. mi ritraggo.    Chi se ne sbatte delle carte !  Il fondo del caffè sulla tazzina del porto disegnava un'esplosione.     Guido verso casa.      “ E' stato un piacere ”  mi scrivi e.. in fondo.. è vero.     Il sabato è finito così.. nella notte della domenica.