Il Kebra Negast

Pellegrino


 
Con i piedi doloranti dal lungo cammino,ma col sorriso sulle labbra per esser giunto al suo altare,io sono.Nel poter guardare i tuoi occhi,immensità dei cieli.Come un cane accucciato di fronte all'uscio di casa,in attesa d'udir i soavi passi dell'amato padrone,io scodinzolo.Al solo sentire il tuo profumocome il bimbo che illuminato da grandi sorrisirivede il suo amore di mammae per sentirne il flusso serenosi attacca al suo seno.Io sono l'incantato assetato del tuo desiderio,e, solo, cammino volando con ogni pensierotra le tue calde valli.