LA VITA è BELLA

BRESCELLO MON AMOUR


Domenica mi sono innamorata... di un paesello piccolo piccolo, ma forse per questo ancora più bello: BRESCELLO
Ebbene sì, la culla di Don Camillo e Peppone, 2 personaggi che adoro!Chi non conosce le lotte a suon di panche, sedie, bastoni e olio di ricino dei due protagonisti dei romanzi di Guareschi?Ancora oggi, appena si mette piede nel paesello, si respira ancora quell'aria semplice di una volta, con le casette tutte colorate in modo vivace, i bambini che giocano in mezzo alle strade o si rincorrono in bicicletta, gli anziani seduti ai tavolini del bar a fare una partita a briscola bevendo un bitter o un bicchiere di Lambrusco.Veramente un'atmosfera magica.In piazza la prima cosa che noti è ovviamente la chiesa di Don Camillo e sul piazzale la sua statua di bronzo, la statua del mitico Fernandel col suo volto con la "mascella equina" che solo a guardarlo ti strappa un sorriso!
Dalla parte opposta invece abbiamo Peppone che ci da il benvenuto nel piazzale di fronte al municipio (e una foto a braccetto ci sta!)
.Che dire poi...a me un tuffo al cuore me l'hanno fatto venire!!!C'è ancora il caffè dove Peppone e i suoi compagni si riunivano e si organizzavano per le varie attività politiche (e spesso anche per programmare dispetti al Don del paese), che si chiama guarda caso CAFFE' PEPPONE, c'è un parchetto dove trionfa una locomotiva a vapore dell'epoca, il campo da calcio dove si è disputata una tremenda gara di pugni e calci tra comunisti e clericali e il museo, pieno di immagini e cimeli dei nostri 2 eroi a partire dal panzer tedesco nascosto da Peppone alle biciclette utilizzate nella scena finale di uno dei film, alla tonaca logora di Don Camillo.Vi giuro che non me ne sarei mai voluta andare da lì, il tempo sembrava essersi fermato in quei lontani anni del dopo guerra.Una cosa è certa, questi due indimenticabili personaggi rimarranno sempre vivi nel cuore di chi ha visto i suoi capolavori e ha potuto apprezzare la loro bravura e professionalità, trasmettendoci anche in maniera molto forte il significato della parola amicizia che molto spesso viene dimenticato.Guardando i loro film si era portati a pensare che i due fossero acerrimi nemici invece era tutto il contrario perché in fondo in fondo si volevano un gran bene e lo si capisce dal fatto che guardando uno dei suoi film alla fine dello stesso quando insieme tornano a Brescello in bicicletta  la voce guida dice, "se uno supera l'altro dopo si ferma ad aspettarlo".