Kolben@

NUOVE MALATTIE.


Sindrome di  "dipendenza da internet".
Sono rimasto allibito nel leggere un articolo sul Corriere della Sera:"TROPPE ORE SUL WEB. PADRE ALLONTANATO DA CASA". (link articolo)In poche parole: un padre, un operatore delle Forze dell'ordine, un marito, una persona che dovrebbe essere psichicamente sana, spendeva 10-12 ore della sua vita  immerso nel web. Trascurando tutti e tutto, sino al punto che sua moglie, temendo qualcosa di grave ha informato le autorita' , che lo hanno allontanato da casa per  sei mesi , e gli hanno tolto pure l'arma in dotazione.Nascono spontanee alcune considerazioni, determinate anche dal fatto che anche io, come Kolben, passo diverse ore al giorno e della notte davanti ad un monitor.La prima e' questa: siamo protagonisti o schiavi del nostro mondo webbatico?Siamo noi che determiniamo un percorso o e' il web che ci guida sino a spersonalizzarci e  fonderci in lui?Siamo noi che siamo falsi o e' il web che ci rende schiavi del personaggio che abbiamo creato? Siamo noi che immaginiamo di essere, o e' il web che che ci costruisce una sua realta' intorno, imprigionandoci in essa?Certamente il web crea dei personaggi, li rende famosi, conosciuti... li coccola ma nello steso tempo li distrugge. E cosi', come creati, li riassorbe nel sottostrato della boschivita' piu' umida e malsana, dove prolificano le muffe ed i funghi.Persone che si sentono e sono qualcuno solo sul proprio spazio web, ma che al di fuori di esso, vivono momenti di panico, solitudine e drammatico anonimato.Persone che si credono onniscenti ed onnipotenti, come se fossero loro i detentori del sapere conoscitivo e del valore giusto o sbagliato. Forse abbiamo dimenticato il valore della parola fonetica (il parlare), l'elemento basilare della comunicazione, per mezzo della quale esprimiamo concetti, esterniamo sensazioni...Ma non dimentichiamoci anche che lo scrivere , altro non e', se non la rappresentazione grafica di quello che pensiamo e diciamo.RIFLETTIAMO, su questo...  riflettiamo.Kolben