Ho provato tante volte ad ideare quella che sarebbe stata l'invenzione del secolo: LA MACCHINA PER I SORRISI.Avrebbe cambiato il mondo."Sia nella realtà virtuale sia nel reale, mi rendo conto quanto sia difficile incontrare persone che abbiano voglia di impegnarsi in un rapporto umano di valore. Noto in giro tantissima solitudine ed inquietudine che vengono impiegate nei modi più disparati.Questa fame di contatti viene inficiata da una superficialità che lascia solo sofferenze e frustrazioni.Siamo tutti molto guardinghi ed in questo modo ci neghiamo il piacere di condividere aspetti della nostra interiorità. Eppure il mettersi sempre in gioco in un confronto con gli altri è ciò che ci fa percepire la pienezza della vita. Chi non ha solitudini da colmare o tristezze da trasformare in un sorriso? Ma basta ritrovare dentro di noi un sorriso sopito e tutto 'cambia,. anche quella che sembra solitudine si trasforma per incanto in un attimo di riflessione su noi stessi..attimi di cui, forse, abbiamo tutti bisogno per apprezzare di più le piccole cose che possiamo stringere nelle mani." (cosi' mi scrive in una mail, Arthena)
CREARE UN SORRISO.
Ho provato tante volte ad ideare quella che sarebbe stata l'invenzione del secolo: LA MACCHINA PER I SORRISI.Avrebbe cambiato il mondo."Sia nella realtà virtuale sia nel reale, mi rendo conto quanto sia difficile incontrare persone che abbiano voglia di impegnarsi in un rapporto umano di valore. Noto in giro tantissima solitudine ed inquietudine che vengono impiegate nei modi più disparati.Questa fame di contatti viene inficiata da una superficialità che lascia solo sofferenze e frustrazioni.Siamo tutti molto guardinghi ed in questo modo ci neghiamo il piacere di condividere aspetti della nostra interiorità. Eppure il mettersi sempre in gioco in un confronto con gli altri è ciò che ci fa percepire la pienezza della vita. Chi non ha solitudini da colmare o tristezze da trasformare in un sorriso? Ma basta ritrovare dentro di noi un sorriso sopito e tutto 'cambia,. anche quella che sembra solitudine si trasforma per incanto in un attimo di riflessione su noi stessi..attimi di cui, forse, abbiamo tutti bisogno per apprezzare di più le piccole cose che possiamo stringere nelle mani." (cosi' mi scrive in una mail, Arthena)