The usual suspects

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"siamo quelli che siamo grazie a tutte le nostre esperienze", questa frase, detta così, mi trova pienamente d'accordo.....peccato che chi l'ha detta, non si rendeva conto di chi era la terza persona presente, già, lei, che effettivamente ha annuito!vabbé, piccolo micro-imbarazzo mio credo invisibile, ma fondamentamentalmente son d'accordo, fin qui ok.ora, finito questo, tutti se ne vanno, ma lei no, va bene, ufficialmente perché doveva rendermi quella cazzo di borsa, ma poi si ferma mentre sbaracco, facciamo due chiacchere, poi che succede? nulla, rimane lì, ed allora scherzando le chiedo se mi da una mano, e resta lì, poi scendiamo, fa per andarsene, ma poi si ferma, parliamo, e comincia a chiedermi come va, mi chiede informazioni sui miei amici di allora, ne parliamo un po', ma quando il discorso cade su uno che lei definisce "single a vita" (ed ha ragione) ecco che le mie antenne si drizzano, in pratica chiudo lì il discorso e vado, quasi come fossi un ladro... l'impressione é di averla lasciata lì quando invece lei sarebbe rimasta a parlare, o solo io me lo sono immaginato, ma poi? se per assurdo la cosa fosse andata avanti, e se per un malaugurato caso fosse passato qualcuno, che avrei detto? come mi sarei giustificato? cazzo tutti sanno chi é lei, e che ruolo ha giocato nella mia vita, ed ora invece mi ritrovo nei suoi confronti come nell'estate di 5 anni e mezzo fa, quando io e lei eravamo in quella fase di approccio che adoravo, perché mi permetteva di giocare al meglio le mie carte, e devo dire che allora me le giocai davvero bene... ora però é diverso, non solo teoricamente non potrei più essere lo stesso, ma il problema é che almeno per me, non posso più pensare per me soltanto, e quanto mi piacerebbe farlo ora, lo ammetto, quanto avrei voluto stasera fermarmi lì, fare quattro chiacchere, stare con lei anche per tutta la notte, penso che al mattino non sarei stato stanco, ma mi sarei alzato completamente attivo e carico, avrei affrontato meglio tutta la giornata, e tutto quello che sarebbe successo! ma come? come avrei potuto farlo? non posso, perché lei mi stava aspettando (anche se non avevo assolutamente voglia), non posso perché poi tanto io e lei non c'entriamo più per nulla, non posso perché tutti mi conoscono, e conoscono lei, come mi sarei giustificato? che avrei detto? che ci facevamo lì io e lei? non posso perché i nostri mondi più lontani non potrebbero essere, o forse no, forse in realtà lei é la cosa più vicina a quello che vorrei adesso, forse risentire l'odore dei suoi capelli sulla mia bocca mi sarebbe servito a capire ciò che voglio, forse, e solo forse, l'odore della sua pelle ancora una volta mi avrebbe fatto andare in estasi, forse, ma non é successo nulla, e già mentre salivo in macchina mi sembrava di non aver ascoltato altro che la voce degli altri, non la mia, ma probabilmente non é il cervello quello che sta ragionando ora, forse é l'uccello, o forse, peggio, é il cuore, e dire che pensavo di non averlo più, da un pezzo. magari per assurdo, un giorno lei passerà di qui, e leggerà queste righe, e saprà che non é passato un secondo da quell'ultimo lungo abbraccio, nel quale forse abbiamo detto addio alla cosa più bella mai capitata, o forse abbiamo fatto bene, ancora non lo so. però stasera mi é mancata, tanto.