Questa è una di quelle notti.La camera in penombra, il mondo esterno chiuso fuori. La musica,sempre la stessa,diffonde le sue note nell'aria rarefatta di caffè e sigarette.Rorò, immersa nel suo universo di colori e pennelli, dipinge un'altra emozione.Sulla tavolozza i colori nelle loro morbide spire, attendono pazientemente la carezza del pennello e quando la punta si avvicina, sembrano animarsi di vita propria: " Scegli me, scegli me".Il rosso , prepotente e arrogante , esordisce : " Io sono il Rosso, rappresento la passione, il fuoco, il sangue, la vendetta e il cuore, chi siete voi per pretendere di essere scelti ". Un timido giallo risponde :" Io rappresento il sole, il calore, la luce, senza di me tutto sarebbe spento e incolore, esalto le sfumature altrui e illumino le emozioni, pertanto ho la priorità sugli altri ". Un coro colorato di dissenso vivacizza la tavolozza e fra tutti il blù con la sua voce imperiosa ribatte : " Io rappresento Nettuno, il dio del mare e il mare stesso, il cielo, lo spazio e l'atmosfera, con i miei figli azzurro e turchese, incarniamo la forza degli elementi, l'aria e il vento ". " Io sono figlio di Madre-Natura "-controbatte il verde- " rappresento la vita stessa del mondo vegetale, la speranza e la clorofilla". Il viola che era rimasto in disparte, decide di dire la propria : " Certo, certo, tutti voi avete ragione, ma siete oramai obsoleti, ripetitivi, i vostri ruoli sono diventati secondari, io invece rappresento la moda, la Pop Art, io sono trendy ". Il rosso furioso e indispettito da cotanta arroganza, risponde : " Tu, miserabile ibrido, devi la tua esistenza alle gocce della mia essenza e di quella del blù, noi siamo primari, tu un semplice composto ". Il bianco e il nero, senza i quali nessuna sfumatura potrebbe essere creata, intervengono affermando l'importanza dei loro ruoli, mentre un maldestro marrone, ascolta e sorride decidendo di rimaner fuori da quel tumulto di cori colorati, lui sà che prima o poi verrà scelto.Rorò persa nel suo universo di emozioni colorate continua a dipingere.E intanto sulla tavolozza, " la guerra dei colori " continua. Rorò
La guerra dei colori
Questa è una di quelle notti.La camera in penombra, il mondo esterno chiuso fuori. La musica,sempre la stessa,diffonde le sue note nell'aria rarefatta di caffè e sigarette.Rorò, immersa nel suo universo di colori e pennelli, dipinge un'altra emozione.Sulla tavolozza i colori nelle loro morbide spire, attendono pazientemente la carezza del pennello e quando la punta si avvicina, sembrano animarsi di vita propria: " Scegli me, scegli me".Il rosso , prepotente e arrogante , esordisce : " Io sono il Rosso, rappresento la passione, il fuoco, il sangue, la vendetta e il cuore, chi siete voi per pretendere di essere scelti ". Un timido giallo risponde :" Io rappresento il sole, il calore, la luce, senza di me tutto sarebbe spento e incolore, esalto le sfumature altrui e illumino le emozioni, pertanto ho la priorità sugli altri ". Un coro colorato di dissenso vivacizza la tavolozza e fra tutti il blù con la sua voce imperiosa ribatte : " Io rappresento Nettuno, il dio del mare e il mare stesso, il cielo, lo spazio e l'atmosfera, con i miei figli azzurro e turchese, incarniamo la forza degli elementi, l'aria e il vento ". " Io sono figlio di Madre-Natura "-controbatte il verde- " rappresento la vita stessa del mondo vegetale, la speranza e la clorofilla". Il viola che era rimasto in disparte, decide di dire la propria : " Certo, certo, tutti voi avete ragione, ma siete oramai obsoleti, ripetitivi, i vostri ruoli sono diventati secondari, io invece rappresento la moda, la Pop Art, io sono trendy ". Il rosso furioso e indispettito da cotanta arroganza, risponde : " Tu, miserabile ibrido, devi la tua esistenza alle gocce della mia essenza e di quella del blù, noi siamo primari, tu un semplice composto ". Il bianco e il nero, senza i quali nessuna sfumatura potrebbe essere creata, intervengono affermando l'importanza dei loro ruoli, mentre un maldestro marrone, ascolta e sorride decidendo di rimaner fuori da quel tumulto di cori colorati, lui sà che prima o poi verrà scelto.Rorò persa nel suo universo di emozioni colorate continua a dipingere.E intanto sulla tavolozza, " la guerra dei colori " continua. Rorò