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Dovrei ringraziarti Cecilia, dovrei ringraziarti, per il favoloso lavoro di raffinata chirurgia emotiva che hai fatto, già. Dovrei. Ma alal fine mi sono mutato in un qualcosa di amorfo ed incompleto, che non sa gestire i suoi selvaggi sentimenti, che quando li prova ne dubita e se non ne dubita non li esprime, forse è sempre stato quello il problema la mancanza di fede nella fede. Giudizio da bambino, modi di fare arrognati ed inutili atti solo alla mia auto distruzione che si acosì favolosa come cosa? Perchè la felicità mi ripudia e fugge dalle mie mani ogni volta? Perchè quest'effimero sentimento tanto potente come l'amore mi deve sempre distruggere, perchè deve essere unmostro affamto e potente, e non un dolce sogno da cui non svegliarsi mai più perché' ditemi perchè...