XXI secolo?

.. così conciati dove andiamo?


Mentre in Germania i Direstat, le agenzie di collocamento, sono vuote e inoperose (stanno conoscendo, a nostre spese, un vero boom economico) si apprestano a "tempi duri (vorei anch'io averli come loro i tempi duri)", da noi facciamo i conti della serva.... diamo qualche dato per capirci:nel nostro paese la ricchezza privata, detenuta per i 2/3 dal 10% della popolazione, ammonta a circa 8640 mila miliardi di euro;al resto della popolazione rimangono le briciole, più le tasse, tariffe, imposte, tributi e contributi vari.pur sapendo che senza istruzione di massa, sanità, ricerca e sviluppo e investimenti compatibili con le casse dello Stato non si ha un futuro l'Italia esporta i cervelli ma taglia proprio nei settori che determinano il benessere sociale. culturale ed economico.Questi sono dati aggregati per grandi linee ma sono significativi, credo, di come sia miope e subalterna la politica, tecnica e non, agli interessi di una piccola parte della popolazione facendo pagare alla massa il mantenimento dello status quo: come non far caso al meccanismo di pagamento della tasse universitarie che dopo una certa aliquota si .... fermano, che significa? Che non c'è proporzionalità nel pagarle e in pratica il ceto medio e basso, quello che ancora si può permettere di mandare i figli non dico all'università ma anche alle superiori ormai, paga la retta ai ricchi o al minimo ai benestanti; alla faccia del proporzionalismo incastonato in costituzione. E' un paese profondamente ingiusto e squilibrato, facciamo un altro esempio?In questo paese che si vanta di essere fra le prime dieci potenze economiche dell'occidente ci sono:1 mln di analfabeti totali;6 mln di analfabeti parziali;13 mln di persone che hanno solo la V° elementare;il 50% dei ragazzi fra i 15 e i 18 non sa leggere e capire i testi;il numero di "NEET" fra i 15 e i 29 anni proviene da famiglia a bassa scolarizzazione;il 65% degli adulti non sa, ancora, orientarsi nella società dell'informazione per mancanza delle competenze minime .... quello che si definisce "analfabetismo funzionale";la metà della popolazione fra i 25 e i 65 anni ha solo la licenza media;il 25% ha il diploma;il 15% la laurea.i dati son presi da "ricchi e poveri" di nunzia penelope che consiglio a lato di leggere. Naturalmente si potrebbe continuare con i dati ma so benissimo che in un modo li conosciamo quindi passo ai quesiti che mi e Vi pongo:Così conciati dove crediamo di andare a parare?Davvero c'é da meravigliarsi che fenomeni come il berlusconismo, e altri simili, o la partitocrazia (dalla cui crisi il primo discende) abbiano attecchito fino al punto da ridurci così?Siamo considerati dai tedeschi "i pezzenti d'europa", come dargli torto se ci trattano ancora da magliari?Se vogliamo un futuro .... no, diciamolo meglio: se VOGLIAMO SPERARE di avere ancora un futuro come paese prima di tutto non dobbiamo combattere, per primo, gli effetti "politici" ma la loro causa: noi....p.s.queste sono riflessioni se qualcuno se ne sente offeso lo dica pure ma deve anche spiegarmi dove dico cose errate.