XXI secolo?

e siamo sempre lì: ce ne accorgiamo quando ce lo sventolano davanti


.... tutti abbiamo letto, immagino con orrore e dolore, le varie notizie che ci hanno illlustrato, con dovizia di particolari in certi casi al limite del pruriginoso, le baby prostitute e ..... la bambina, filippina, virtuale che in poche ore, su un social network mi pare, ha attirato ben 20 mila contatti da ogni parte del pianeta.Mi chiedo:ma la notizia, nel senso storico del termine, dov'è? Volete, forse, dirmi che nessuno sapeva quando già circa dieci anni fa proprio le iene scoperchiarono il mondo degli emo, minorenni o meno, che nelle discoteche ne combinavano di tutti i colori?Volete, forse, dirmi che nelle discoteche pomeridiane dedicate ai minorenni, come da vari programmi tv dimostrato, non accade nulla... proprio nulla?Che prima era un mondo felice dove tutti erano "normali"?che i nostri ragazzi/e, italiani e non, prima andavano a scuola (dove venivano edotti della loro sessualità e messi in guardia contro i cattivi e che con i loro coetanei, e non, usano precauzioni e sono informatissimi su come evitare problemi) e, una volta usciti, facevano i compiti, uscivano con i loro amichetti/e, non accettavano caramelle dagli sconosciuti, usavano internet correttamente senza pruderie, ecc.ma dove vivono, nel mondo dei sogni?Qui il vero problema è un altro e molto più angosciante: quanto è diffuso il fenomeno? Cosa possiamo fare per evitare di diventare, oltre che la las vegas dei patiti delle slot e simili, anche il paese dove tutto si vende, e si compra, a un certo prezzo come in una qualunque altra società di mercato?E, infine, io diffido di coloro che si mostrano scandalizzati dal fenomeno prositutivo:se il modello della tv è quello che che è; se manze che non sanno nemmeno come si chiamano o da dove arrivano si buttano nelle braccia del primo "drago" come vergini sacrificali ... in alcuni casi ricavandoci bei soldi è vero ma facendo da esempio per tutti gli altri;se ai casting delle varie trasmissioni, tutte, ci vanno in decine di migliaia disposte a tutto, proprio a tutto e per giunta accompagnate/i dalle proprie famiglie;se, nonostante i tanti difensori della famiglia intesa come società naturale tout court, le scuole (il primo baluardo culturale contro l'ignoranza e il degrado) sono il tempio della inutilità sbandierata e un parcheggificio da fare con lo stesso spirito con cui una volta si faceva il servizio militare di leva.....se in casa, a scuola, ecc. alcuni argomenti e materie sono praticamente tabù.cosa ci potevamo aspettare.. che si facessero tutte/i monache? Questi ragazzi/e sono consumatori, e tali saranno da adulti purtroppo, fin da quando sono in fasce e hanno ben compreso come funzionano i meccanismi di una società di mercato senza regole e ne sfruttano gli spazi nell'unico modo nel quale sanno farlo..... a meno di non voler fare i secchioni per 400 euro al mese pur essendo superspecializzati.Triste destino per queste generazioni: nate troppo tardi per conoscere altro, disilluse, cinici e, falsamente, amorfi fanno di tutto per trovarsi un posto al sole....... anche bruciandosi le ali.p.s.sia chiaro che condanno e NON giustifico ASSOLUTAMENTE questi fenomeni prostitutivi (NE' TANTOMENO LA PEDOFILIA); i ragazzi dovrebbero poter crescere serenamente  e viversi e godersi la propria gioventù e potersi costruire il proprio futuro; ma, come detto nel post, tutto gli viene precluso e tutto quello che gli rimane da fare è ...... farsi largo in qualunque modo, anche camminando sul "cadavere" degli altri, i quali altri a loro volta (visto che hanno perso il treno) devono pur campare e trovarsi il proprio posticino nella storia, no? Ci piaccia o meno o affrontiamo il problema alla fonte o ..... questi casi si ripeterannno eccome in futuro anzi questo sarà solo l'inizio e nulla potrà fermarlo.p.s. n°2ecco: questo come lo definite, proprio qui su libero..... sentirsi vivi nulla a che fare con i minori ma l'ambiente nel quale vivono e i modelli, che dire? Anche questa è informazione ma come non fare attenzione al fatto che viene indicato: dove, quanto e cosa si faCome sempre è il sistema da cambiare radicalmente....... prima che diventi la normalità.