Fonte: W.S.I. 20 giugno 2018, di Alberto Battaglia Il Fmi lo aveva già segnalato nel 2016: Deutsche Bank è uno dei maggiori elementi di rischio per la stabilità finanziaria, per via dell’elevata esposizione dell’istituto tedesco ai derivati. Ora, l’economista Thorsten Polleit, sul sito del Mises Institute ribadisce il concetto fornendo una sintesi piuttosto eloquente dei dati di bilancio relativi a Deutsche Bank, sostenendo come l’istituto sia decisamente troppo grande per fallire. La prima considerazione esamina il percorso dei titoli azionari bancari nell’Eurozona, assai più malconci degli omologhi statunitensi (figure in basso a sinistra):“L’andamento delle quotazioni azionarie suggerisce che gli investitori hanno perso un po’ di fiducia nella redditività delle imprese delle banche europee: mentre le azioni delle banche statunitensi sono aumentate del 24% dall’inizio del 2006, l’indice delle azioni delle banche dell’area dell’euro è ancora in calo di circa 70%. In particolare, le due maggiori banche tedesche, Deutsche Bank e Commerzbank, hanno perso rispettivamente l’85 e il 94% della loro capitalizzazione di mercato” (figura in basso a destra).
Deutsche Bank rappresenta minaccia per Eurozona
Fonte: W.S.I. 20 giugno 2018, di Alberto Battaglia Il Fmi lo aveva già segnalato nel 2016: Deutsche Bank è uno dei maggiori elementi di rischio per la stabilità finanziaria, per via dell’elevata esposizione dell’istituto tedesco ai derivati. Ora, l’economista Thorsten Polleit, sul sito del Mises Institute ribadisce il concetto fornendo una sintesi piuttosto eloquente dei dati di bilancio relativi a Deutsche Bank, sostenendo come l’istituto sia decisamente troppo grande per fallire. La prima considerazione esamina il percorso dei titoli azionari bancari nell’Eurozona, assai più malconci degli omologhi statunitensi (figure in basso a sinistra):“L’andamento delle quotazioni azionarie suggerisce che gli investitori hanno perso un po’ di fiducia nella redditività delle imprese delle banche europee: mentre le azioni delle banche statunitensi sono aumentate del 24% dall’inizio del 2006, l’indice delle azioni delle banche dell’area dell’euro è ancora in calo di circa 70%. In particolare, le due maggiori banche tedesche, Deutsche Bank e Commerzbank, hanno perso rispettivamente l’85 e il 94% della loro capitalizzazione di mercato” (figura in basso a destra).