XXI secolo?

Il cucchiaio non esiste....


Chi ha visto la saga di tre film di matrix sa cosa intende il titolo di questo contributo,  il bombardamento continuo di dati informazioni, idee ecc. ci porta il più delle volte a distorcere quello che è il semplice atto....di guardare "il cucchiaio" e sa che esso è filtrato e interpretato dal nostro punto di osservazione e che esso è, contemporaneamente diverso da quello di un'altro individuo distante da noi anche pochi centimetri (nella ricerca di informazioni su reati gli investigatori sanno che due testimoni non daranno mai la stessa identica versione dell'accaduto); ciò spinge l'individuo a verificare la consistenza dell'oggetto o situazione osservata e a considerare altri punti di vista e, quindi, ecco nascere la comunicazione e lo scambio di informazioni: ora il punto è e se dall'esterno, una fonte desse un'immagine distorta della realtà, noi saremmo in grado di accorgercene o rimarremo attaccati alla percezione del reale che ci siamo fatti; o come nella saga del film gli individui sono legati a  vita alle macchine o fonti terze che gli danno, in cambio della uniformità, o dicasi pure comunanza di vedute che per come sono fatti gli individui può avvenire solo se si riesce ad ottenere condizioni di esistenza (dicasi globalizzazione della cultura e/o assimilazione) in  una vita virtuale che è un surrogato di esistenza ma non la vita vera ammesso che esista una definizione oggettiva ed empiricamente dimostrabile di realtà effettuale