Nella finanziaria all'art. 65 è prevista una modifica alla legge sul diritto d'autore passando da un concetto che si può citare articoli e altro se non espressamente previsto il contrario ad un deve il compenso agli editori per la citazione parziale o totale dia rticoli o altro........Ma siamo matti?Ma al Governo si rendono conto che questo può significare la morte dei blog e di tutte le libere espressioni (pur tutelate dalla Costituzione nei diritti fondamentali) che a noi comuni mortali sono concesse ma come è ormai acclarato vengono vieppiù limitate per far guadagnare euro a chi ne fa già tanti (e dico tanti) con l'editoria.A cosa è utile? a risanare il Paese? o è il solito favore a una lobby cui si deve qualcosa?Ho ragione quando dico che questo non è un governo di sinistra e nemeno di centrosinistra ma un governo di destra (inteso in senso non ideologico ma come collocazione economico/politico) e, come si dice, il diavolo sta nelle pieghe.....s'incominciò con il soffocare il P2P anche se lì c'erano delle evidenti violazioni come si sa, dato che non in questione è il singolo pezzo ma interi cd e discografie che venivano scaricati, ma nessuno ha fatto finta di ignorare che si ciò è scorretto e contro la legge (concetto vieppiù astratto per coloro che gli euro li hanno, più concreto, duro e puntuale per chi campa con poco) e, ora, giustamente vietato, ma i prezzi dei cd sono più alti della media europea (prezzi più alti questo concetto ricorre troppo spesso nel nostro liberistico paese, e io continuo a chiedermi liberistico per chi non certo per il cittadino comune), e nemmeno c'è la tendenza a calmierarne il costo (magari abbassando l'IVA, macchè), anzi crescono più dell'inflazione (toc toc consumatori dove siete?), ma ora nemmeno il modo, e la possibilità, di dire "la fatidica frase citato da o ho letto su" che zacche sbuca la mano dal video 500 grazie........Lessi, No non si può dire "lessi", da voci raccolte in giro già negli USA circa 3 anni fa era cominciata la campagna degli editori contro i fenomeni blog e consimili visto che le vendite dei giornali, settimanali, ecc. (online o meno) stavano crollando però anzichè migliorarne il contenuto e la grafica (o in italia calmierarne il prezzo in particolare dell'abbonamento che è da piccolo prestito in banca) ed investire in nuove tecnologie hanno messo l'elmetto e forti del potere economico e di condizionamento politico che oggettivamente hanno, attaccano a testa bassa la rete e le sue varie espressioni....Non siamo in China ma nel mondo occidentale (libero, democratico, il migliore dei mondi possibile.......
Addio alla rete ed ai blog
Nella finanziaria all'art. 65 è prevista una modifica alla legge sul diritto d'autore passando da un concetto che si può citare articoli e altro se non espressamente previsto il contrario ad un deve il compenso agli editori per la citazione parziale o totale dia rticoli o altro........Ma siamo matti?Ma al Governo si rendono conto che questo può significare la morte dei blog e di tutte le libere espressioni (pur tutelate dalla Costituzione nei diritti fondamentali) che a noi comuni mortali sono concesse ma come è ormai acclarato vengono vieppiù limitate per far guadagnare euro a chi ne fa già tanti (e dico tanti) con l'editoria.A cosa è utile? a risanare il Paese? o è il solito favore a una lobby cui si deve qualcosa?Ho ragione quando dico che questo non è un governo di sinistra e nemeno di centrosinistra ma un governo di destra (inteso in senso non ideologico ma come collocazione economico/politico) e, come si dice, il diavolo sta nelle pieghe.....s'incominciò con il soffocare il P2P anche se lì c'erano delle evidenti violazioni come si sa, dato che non in questione è il singolo pezzo ma interi cd e discografie che venivano scaricati, ma nessuno ha fatto finta di ignorare che si ciò è scorretto e contro la legge (concetto vieppiù astratto per coloro che gli euro li hanno, più concreto, duro e puntuale per chi campa con poco) e, ora, giustamente vietato, ma i prezzi dei cd sono più alti della media europea (prezzi più alti questo concetto ricorre troppo spesso nel nostro liberistico paese, e io continuo a chiedermi liberistico per chi non certo per il cittadino comune), e nemmeno c'è la tendenza a calmierarne il costo (magari abbassando l'IVA, macchè), anzi crescono più dell'inflazione (toc toc consumatori dove siete?), ma ora nemmeno il modo, e la possibilità, di dire "la fatidica frase citato da o ho letto su" che zacche sbuca la mano dal video 500 grazie........Lessi, No non si può dire "lessi", da voci raccolte in giro già negli USA circa 3 anni fa era cominciata la campagna degli editori contro i fenomeni blog e consimili visto che le vendite dei giornali, settimanali, ecc. (online o meno) stavano crollando però anzichè migliorarne il contenuto e la grafica (o in italia calmierarne il prezzo in particolare dell'abbonamento che è da piccolo prestito in banca) ed investire in nuove tecnologie hanno messo l'elmetto e forti del potere economico e di condizionamento politico che oggettivamente hanno, attaccano a testa bassa la rete e le sue varie espressioni....Non siamo in China ma nel mondo occidentale (libero, democratico, il migliore dei mondi possibile.......