XXI secolo?

Addio alla rete ed ai blog


Nella finanziaria all'art. 65 è prevista una modifica alla legge sul diritto d'autore passando da un concetto che si può citare articoli e altro se non espressamente previsto il contrario ad un deve il compenso agli editori per la citazione parziale o totale dia rticoli o altro........Ma siamo matti?Ma al Governo si rendono conto che questo può significare la morte dei blog e di tutte le libere espressioni (pur tutelate dalla Costituzione nei diritti fondamentali) che a noi comuni mortali sono concesse ma come è ormai acclarato vengono vieppiù limitate per far guadagnare euro a chi ne fa già tanti (e dico tanti) con l'editoria.A cosa è utile? a risanare il Paese? o è il solito favore a una lobby cui si deve qualcosa?Ho ragione quando dico che questo non è un governo di sinistra e nemeno di centrosinistra ma un governo di destra (inteso in senso non ideologico ma come collocazione economico/politico) e, come si dice, il diavolo sta nelle pieghe.....s'incominciò con il soffocare il P2P anche se lì c'erano delle evidenti violazioni come si sa, dato che non in questione è il singolo pezzo ma interi cd e discografie che venivano scaricati, ma nessuno ha fatto finta di ignorare che si ciò è scorretto e contro la legge (concetto vieppiù astratto per coloro che gli euro li hanno, più concreto, duro e puntuale per chi campa con poco) e, ora, giustamente vietato, ma i prezzi dei cd sono più alti della media europea (prezzi più alti questo concetto ricorre troppo spesso nel nostro liberistico paese, e io continuo a chiedermi liberistico per chi non certo per il cittadino comune), e nemmeno c'è la tendenza a calmierarne il costo (magari abbassando l'IVA, macchè), anzi crescono più dell'inflazione (toc toc consumatori dove siete?), ma ora nemmeno il modo, e la possibilità, di dire "la fatidica frase citato da o ho letto su" che zacche sbuca la mano dal video 500 grazie........Lessi, No non si può dire "lessi", da voci raccolte in giro già negli USA circa 3 anni fa era cominciata la campagna degli editori contro i fenomeni blog e consimili visto che le vendite dei giornali, settimanali, ecc. (online o meno) stavano crollando però anzichè migliorarne il contenuto e la grafica (o in italia calmierarne il prezzo in particolare dell'abbonamento che è da piccolo prestito in banca) ed investire in nuove tecnologie hanno messo l'elmetto e forti del potere economico e di condizionamento politico che oggettivamente hanno, attaccano a testa bassa la rete e le sue varie espressioni....Non siamo in China ma nel mondo occidentale (libero, democratico, il migliore dei mondi possibile.......
), e, se gli USA fanno da capofila, immagino qui da noi la caccia alle streghe che si scatenerà...........Il motivo per cui in precedenza avevo bloggato su comunicazione e politica (lunghi e pesi lo so ma dategli un'occhiata e traetene le VS conclusioni, non le voglio nemmeno sapere...) era proprio il timore che prima o poi si arrivava a ciò che ho saputo: ringrazio il mondo dei blogger per esistere