XXI secolo?

Il ponte sul fiume KWAI


Volevo postare un commento sul lavoro all'estero e sulla possibilità unica che ormai resta a chi come me è sempre più insoddisfatto di questo scalcinato paese, preda dell'egoismo e dell'individualismo "del conto me in c***o agli altri", sono in contatto con tanti amici che all'estero ci sono già e non c'è nessuno che se ne lamenti di essere partito e di trovarsi male: tutti prima o poi hanno trovato la loro strada e si sono sistemati.Volevo parlare della forza di recidere legami ed amicizia, di trovare il coraggio di perndere le proprie c*****e e portarle via (io ho una preferenza per il nord europa e la Spagna) e non ho trovato nessuno che mi abbia detto stai meglio lì: insomma volevo fare tutto ciò ma ho trovato ieri sera su questo blog ciò che volevo dire e per non violare le netiquette mi limito a segnalarvelo:http://blog.libero.it/Darya/non sapevo che fosse della mia stessa provincia (son famosi per l'allergia agli spostamenti fosse anche di città, trovarne una addirittura che cambia paese merita la segnalazione), cmq è una novità ed è sintomo che qualcosa cambia in ogni caso; non è giovanissima ed è questo che mi preoccupa: i ns ragazzi preferiscono l'alcova sicura che la lotta per la vita
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