XXI secolo?

Meglio tardi che mai


Finalmente qualcosa si è mosso: il Ministro Padoa Schioppa è andato a dire al Direttivo di Confindustria che la scelta di cavalcare la protesta contro la finanziaria per lo storno dell'inoptato del TFR è controproducente (TFR che non è proprietà dell'industriale ma un'accantonamento del lavoratore che il "capo" dovrebbe mettere da parte e non toccare e ciò non accade mai) ma ha anche detto che i benefici previsti nella finanziaria per gli industriali potevano essere ritirati e, aggiungo io, che venivano dati per finanziare gli investimenti e la ricerca non per regalo che consentisse a costoro di aumentare entrate e non partecipare allo sforzo di rimettere in carreggiata il ns disastratissimo paese (già perchè oltre al cuneo fiscale al 60% dato agli industriali, e per il momento non si capisce se anche alle banche e alle assicurazioni, con quale merito per l'economia non si capisce visto che in questi anni hanno solo seguito logiche di potere e di profitto, non gli sono stati aumentati i contributi - ai lavoratori come ctg si ed eccome - l'irap è stata ridotta) in una parola siamo alla solita rivendicazione corporativa di chi quando ci sono due euro da  distribuire corrono per averli senza però volerne sostenere i costi, seppur minimi (in termini di maggiori investimenti, assunzioni, e perchè no maggiori tasse visto che i profitti che hanno percepito dal 1990 ad oggi sono altissimi soprattutto in termini di rendite finanziarie e la legislazione di favore di cui godono è nei fatti una barriera per la concorrenza e il libero mercato di cui, a parole, si fanno promotori) ma la logica del batter cassa è sempre la stessa: chiedere per ottenere, non reinvestendo e aspettando che lo faccia lo stato al loro posto salvo poi fare la voce grossa e disquisire in maniera di tagli che, guarda caso, non devono mai riguardare orticelli protetti. Chiedono il libero mercato? niente aiuti dallo stato é semplice, nè legislazioni di favore: basta con la mucca da mungere. Siamo tutti, per fare una metafora, allenatori di calcio poi quando deono essere fatte delle scelte gli italici atteggiamenti sono due: o girare le spalle e aspettare che il vero allenatore faccia le sue di mosse per criticarle o elogiarle a seconda delle convenienze ma tutti a dargli addosso se si rivelano sbagliate; o tutti a alzare il tono, compresi politici che come sempre anzichè essere espressione dell'elettorato si rivelano portatori d'interessi particolari, per generare confusione per tirare la coperta dalla propria parte
; un'altra cosa: è significativo che parlamentari "volenterosi" (ma di volenterosi ne abbiamo già un'esempio sarebbe meglio non ricordarlo) stanno creando un tavolo per riformare.Altro caso il governo che comincia a mettere mano alla riforma Gasparri riportando un pò di certezza nell'attuale far west magari con una rete in meno ai due oligopolisti (sperando che nessuno strepiti in nome di una violazione libertà che non ha pari nemmeno nella ultraliberista America) o di violazione di proprietà privata - in concessione pubblica - e facendo spazio ad altri che vogliano investire (se ne hanno il coraggio) in un mercato reso finalmente libero e aperto.Sarà vera gloria? resisteranno alle pressioni? spero di si